Antonio Felix Da Costa torna alla vittoria nel Mondiale elettrico piegando il "carissimo" nemico ed ex compagno di squadra Jean-Eric Vergne al termine di una gara che - iniziata con il giovani arrembanti davanti a tutti - finisce ancora una volta con il premiare l'esperienza. Il vincitore portoghese - all'ottavo successo in carriera - salva il bilancio della Porsche che perde subito Pascal Wehrlein. Il leader della generale tampona Buemi al primo giro ed esce di scena. Va peggio alla Maserati, fuori gara subito con Edoardo Mortara e poco oltre metà gara con Maximilian Guenther che danneggia la sua Tipo Folgore controle barriere e mette fine ad una prova vista, sul terzo gradino del quale chiude Nick Cassidy con la Gen3 di Envision.
Terzo successo in cinque gare per il team ufficiale Porsche nei primi cinque round del Mondiale. Nella prima tappa della Formula E in Sudafrica però la Casa di Stoccarda fa... testacoda: Antonio Da Costa rimonta da centro gruppo grazie ad una strategia che prevede di ritardare al massimo il ricorso all'ultima fase di attack mode, prevalendo nel duello finale all'arma bianca con Vergne ma il leader della classifica generale - il suo compagno di squadra Wehrlein - incappa in una giornata nerissima, autoeliminandosi con una staccata kamikaze su Buemi che di fatto lo appieda dopo mezzo giro. Del passaggio a vuoto del tedesco non approfitta Dennis che fatica ad entrare nella top ten e poi ne esce a titolo definitivo a causa di un drive through per irregolarità tecnica (insufficiente pressione degli pneumatici). Non ci sono quindi movimenti nella parte altissima della classifica generale (Wehrlein rimane a quota 82, Dennis a 60) ma c'è al contrario gran fermento alle loro spalle.
Cape Town rilancia infatti le candidature di Vergne e Da Costa. Il francese di DS Penske infatti raggiunge quota 50 punti e mette nel mirino Dennis. Non è lontano Da Costa che mette a bilancio un primo capitolo di stagione tutto in progressione (Antonio era salito sul terzo gradino del podio in India) con un bottino di 46 punti, in scia a JEV e davanti a Cassidy che approfitta della sua predilezione per il tracciato di Cape Town per mettere la freccia nei confronti del compagno di colori Buemi: 43 punti per il neozelandese, 41 per l'elvetico.
Nella classifica a squadre, Porsche per il momento irraggiungibile con un bottino di 126 punti davanti ad Envision che - grazie ai piazzamenti dei suoi due piloti - supera Avalanche Andretti: 84 punti ad 80, ma la vetta è lontanissima...
Escono invece gravemente sconfitte dalla tappa sudafricana Jaguar e Maserati. Bird non parte nemmeno a causa dei danni riportati dalla Gen3 bianconera nell'incidente delle qualifiche in... simultanea con Mortara. Quest'ultimo non va oltre il primo giro, dopo aver "incassato" regolarmente da compagno di colori Guenther che dà vita ad una prova brillante prima di spegnersi contro le barriere. Nulla di fatto anche per Evans che non riesce a risollevare le sorti sudafricane di Jaguar e chiude a fono classifica una gara compromessa da una penalità.
LA CRONACA DELLA GARA
Si schierano al via "solo" diciassette Gen3: mancano le due Mahindra e le due ABT Cupra (powered by Mahindra) per un problema di sicurezza legato alla sospensione posteriore e poi la Jaguar di Sam Bird, troppo danneggiata nell’incidente delle prove ufficiali con la Maserati di Mortara. Al semaforo Fenestraz mantiene inizialmente il comando. Già a metà del primo dei trenta giri, alla staccata in fondo al lungo rettifilo lungo la costa oceanica Wehrlein colpisce a ruote bloccate la Envision di Buemi, provocando la neutralizzazione della gara, con Guenther che riesce a portarsi in prima posizione ai danni di Fenestraz. Buemi riesce a ripartire ed a reinserirsi nel gruppo, la Porsche di Wehrlein invece è bloccata. Una Maserati al comando, l’altra ko: si arresta lungo il percorso anche la Tipo Folgore di Mortara. Weekend da incubo per il pilota italo-elevetico, costretto alla resa come lo stesso Wehrlein. Si riparte al giro cinque: Guenther davanti a Fenestraz, Cassidy, Evans e Vergne a chiudere la top five. Inizia la fase di gara caratterizzata dall’attivazione dell’attack mode. Cassidy prende il comando all’undicesimo passaggio mentre finisce in coda a tutti il suo connazionale Evans, penalizzato con un passaggio ai box per overpower. Il leader va in attack mode senza perdere la posizione, mentre Fenestarz approfitta del passaggio largo di Guenther per guadagnare la seconda piazza alle spalle di Cassidy che sul velocissimo “cittadino” di Cape Town sembra trovarsi meglio di chiunque altro. Solo nono a metà gara Jake Dennis, chiamato (senza successo)a massimizzare l’errore del capoclassifica Wehrlein, del quale è il primo inseguitore nella classifica generale. Il pilota inglese di Avalanche Andretti viene infatti penalizzato con un passaggio ai box per irregolarità tecnica e precipita nelle retrovie… Risale invece la corrente Da Costa che è quarto davanti a Vergne, Rast, Ticktum e Vandoorne.
Guenther finisce contro le barriere e danneggia la sua Maserati al ventiduesimo giro ed è costretto alla resa. Seconda neutralizzazione di giornata ma si riparte subito con Cassidy davanti a Da Costa e Vergne: due posizioni perse per Fenestraz, poco lucido in questa fase convulsa! Un trenino di cinque piloti per la vittoria: Cassidy, Da Costa, Vergne, Fenestraz e Rast. Manovra-sorpasso per Da Costa su Cassidy al giro venticinque: il portoghese è il nuovo leader. Anche Vergne supera il neozelandese di Envision. Vergne all’attacco del’ex compagno di squadra De Costa per bissare la vittoria di Hyderabad. Da Costa sbaglia il passaggio in activation e - quando ripete l'operazione - Vergne lo infila e prende la testa della gara. Aggiunti due giri al totale originale di trenta. Vergne e Da Costa in bagarre! Fenestraz supera Cassidy per il terzo posto. Da Costa prova ad attaccare Vergne e lo passa nel corso del penultimo giro. Vince Da Costa davanti a Vergne, Cassidy, Rast e Buemi, mentre Fenestraz è costretto ai box all'ultimo giro, chiudendo fuori dalla zona-punti una gara iniziata dalla pole e condotta da grande protagonista. René Rast chiude quarto con la McLarenm mentre Sebastien Buemi completa la buona giornata di Envision sigillando la top five al termine di un priva tutta di rimonta dopo la tamponata iniziale ricevuta da Wehrlein. Dalla sesta alla decima casella del ranking Ticktum (NIO), Vandoorne (DS Penske), Nato (Nissan), Lotterer (Avalanche Andretti) e Hughes (McLaren).