Aston Martin ha annunciato per l'inizio della settimana che porta al Gp del Bahrain l'annuncio del pilota che sostituirà Lance Stroll nel caso in cui il canadese non fosse in grado di guidare la sua AMR23-Mercedes nella prova d'esordio del Mondiale. Nei giorni dei test di Sakhir il Team Principal Mike Krack ha aperto a quella che nel calciomercato viene definita una suggestione, una vaga possibilità o poco più: Sebastian Vettel di nuovo e una tantum (o magari due...) al volante per la squadra nella quale ha chiuso lo scorso 20 novembre ad Abu Dhabi la sua carriera!
Krack si è affrettato a disseminare di "distinguo" le proprie dichiarazioni, sottolineando come la decisione di Vettel di lasciare la Formula Uno sia stata frutto di riflessioni profonde e premessa di scelte di vita personali e professionali da rispettare e che probabilmente non contemplano ripensamenti anche solo "a termine". Ma tant'è, l'ultimo Vettel visto nel Mondiale era un pilota ed un uomo molto diverso da quello visto all'opera ai tempi del poker iridato con Red Bull ma anche dei sei anni di militanza ferrarista. Un uomo realizzato ed a suo agio in qualsiasi contesto, anche in quelli più "sfidanti": come potrebbe essere un estemporaneo ritorno al volante.
Tornando con... le ruote per terra, la rosa dei candidati a sostituire eventualmente Stroll (per il quale in mancanza di comunicati ufficiali si parla di fratture di entrambi i polsi) si restringe ai due piloti di riserva di Aston Martin: Felipe Drugovich e Stoffel Vandoorne. Quest'ultimo era la scelta più logica per la tre giorni di test in Bahrain, non fosse stato il pilota belga impegnato con DS Penske lo scorso weekend nel quinto round del Mondiale di Formula E a Città del Capo. Sulla AMR23 destinata a Stroll è quindi salito il campione in carica della Formula 2 Felipe Drugovich. Rispetto a Vandoorne, il brasiliano ha il vantaggio di aver guidato la monoposto in pista e sulla pista che ospita il GP in arrivo. Dalla sua Stoffel (che la AMR23 l'ha guidata presumibilmente solo al simulatore) ha comunque la maggior esperienza. Per sciogliere il dubbio non resta che attendere qualche ora.
Tornando per chiudere alla suggestione-Vettel, a titolo di curiosità vale la pena sottolineare come - nella tuttora fantasiosa ipotesi di un suo impiego in Bahrain - il quattro volte iridato tedesco doppierebbe quota 300 Gran Premi: le statistiche dicono infatti che Seb si è fermato a 299, non avendo preso nel GP del Bahrain del 2016 con la Ferrari: proprio a Sakhir, sarebbe la perfetta chiusura del cerchio. Ricordiamo anche che Vettel era stato costretto a dare forfait un anno fa in Bahrain (e poi anche a Jeddah) a causa della positività al Covid ed era stato sostituito in entrambe le occasioni da Nico Hulkenberg. Siamo certi che Vettel sarebbe all'altezza del compito (in fondo conosce le monoposto di nuova generazione) e rispetto ai suoi ex colleghi ha solo un giorno e mezzo in meno al volante di un monoposto della massima formula.
In fondo a chi potrebbe nuocere un ultimi giro di valzer di Seb nel Mondiale? Beh, noi un'idea ce l'abbiamo ed ha nome e cognome: Fernando Alonso! Certo, di nuovo nel campo delle suggestioni, Aston Martin di presenterebbe la via del Mondiale con una fanta-formazione da sei titoli iridati complessivi, seconda solo alla Mercedes che ne ha sette: tutti "targati" LH44, naturalmente.