Per Robinho si aprono le porte del carcere in Brasile in seguito alla condanna per violenza sessuale. La richiesta del Governo italiano è stata accolta: l'ex attaccante del Milan, insieme all’amico Ricardo Falco, potrà scontare la pena di nove anni di reclusione - stabiliti da un tribunale di Milano - in patria. Il sostituto procuratore generale della repubblica, Carlos Frederico Santos, ha dichiarato che non ci sono ostacoli al trasferimento della condanna italiana in Brasile, consegnando quattro indirizzi dove si potrà trovare lo stesso Robinho.
A tutti questi indirizzi deve essere convocato Robinho per avere la possibilità di presentare la propria linea difensiva, ma come riportano i media brasiliani, essendo già passato in giudicato in Italia, non ci sono possibilità per l'ex calciatore di veder annullata la condanna.
Il caso - Robinho è stato condannato per violenza sessuale avvenuta a Milano, nel suo periodo milanista, ai danni di una ragazza albanese nel gennaio 2013. Nel gennaio 2022 è arrivata la pronuncia della Cassazione che ha reso definitiva la sentenza.
In questo momento Robinho si trova in Brasile e a piede libero, avendo partecipato anche alle feste di carnevale. Se, come pare, le autorità brasiliane omologheranno la sentenza, i 9 anni di carcere stabiliti l'ex giocatore dovrà scontarli nel proprio Paese.