Inter, Antonello: "Risolte tutte le tensioni col Psg per il caso Skriniar"
"Steven Zhang ha preso parte alla cena dell'ECA in cui ha presenziato anche il presidente Al-Khelaifi. Lo stadio? Il nostro piano A resta San Siro col Milan. Champions obiettivo minimo"
Tra Inter e PSG è tutto risolto dopo il caso Skriniar. Lo ha assicurato Alessandro Antonello a margine dell'incontro dell'ECA, l'associazione dei club europei. "Le questione estive col PSG? Assolutamente risolte. Ieri c'è stata una cena piacevole a cui ha partecipato anche Steven Zhang - ha spiegato l'amministratore delegato nerazzurro -. Si è discusso anche dei temi di mercato. Tutte le diatribe estive tra lui e Al-Khelaifi si sono dissolte".
"Oggi è importante anche per l'Italia ospitare un evento di tale importanza, discutere di temi strategici per il calcio europeo e italiano - ha aggiunto Antonello -. Ci sono parecchi temi da affrontare e il rinnovo delle cariche di FIFA, UEFA ed ECA". "L'ECA è l'unica vera organizzazione che rappresenta i club nel calcio mondiale con 47 nazioni rappresentate - ha proseguito -. Vogliamo un'associazione il più allargata possibile". "L'ECA gioca un ruolo primario per l'ottimizzazione dei diritti televisivi in ambito europeo: si parla di 4,6-4,8 miliardi per il prossimo ciclo, significativamente superiore al ciclo precedente a dimostrazione che il calcio europeo desta molto interesse - ha continuato l'ad nerazzurro parlando della questione diritti tv -. Siamo al top mondiale". "I contributi di solidarietà sono il primo tema all'ordine del giorno - ha aggiunto -. Ci saranno parecchie iniziative soprattutto per le popolazioni vittime del terremoto in Turchia e Siria. Solidarietà anche con proventi per quei club che non partecipano alle coppe europee. Sono investimenti per il mondo del calcio".
Infine ancora qualche considerazione sul tema stadio e sulle ultime novità emerse dopo l'incontro col sindaco di Milano Sala. "Per noi il piano A resta San Siro col Milan, dopo tre anni e mezzo di intenso lavoro, abbiamo ottenuto l'approvazione di massima del Consiglio Comunale, riteniamo che rinunciare ora non sia il caso, forse bisognava pensarci un po' di più". "San Siro è la soluzione principale, dobbiamo aspettare le analisi del Milan su La Maura, vediamo, rimango fiducioso. - ha aggiunto -. L'Inter ha ben chiari i prossimi passi da fare, sia col piano originario, sia qualora il Milan andasse da un'altra parte. Il piano B tutela gli interessi dei club e dei nostri tifosi ovviamente".
Infine sull'obiettivo stagione minimo dell'Inter: "La squadra non può fallire la qualificazione alla prossima Champions. A oggi siamo secondi"