Dopo la sconfitta contro la Lazio, Luciano Spalletti non fa drammi. "Per l'atteggiamento che ho visto, per il dispiacere negli spogliatoi, è una partita che è andata storta e un po' sfortunata - ha spiegato il tecnico del Napoli a DAZN -. Ora si dobbiamo riprendere il lavoro in maniera corretta, ma nessuno ha alzato le mani dal volante". "Abbiamo palleggiato in maniera più sporca rispetto al solito e forzato le uscite laterali, dove loro ci lasciavano linee di gioco - ha aggiunto -. C'era la possibilità di andare anche in mezzo, ma siamo stati poco pazienti. Ci è mancata qualità".
"Nel secondo tempo abbiamo tentato di fare le stesse cose con più qualità - ha proseguito Spalletti -. Abbiamo chiamato più i centrocampisti incontro al centrale che si liberava per giocare palla, per innescare meglio Lobotka e giocare più con il trequarti". "Ci è riuscito di più e meglio, ma potevamo fare di più - ha aggiunto -. Potevamo fare più giocate di prima, ma c'è mancata qualità nel palleggio per puntare la linea difensiva".
"Ci è successo delle volte di non accontentarci del pari e le abbiamo vinte, questa sera è andata male e lo accettiamo - ha continuato -. C'è stata la reazione di un pubblico spettacolare, è importante vedere certi atteggiamenti perché non bisogna mai pensare di non doverci entrare in certe gare". "La gara non sembra sia stata modificata da chi entrato per qualità delle giocate, ma può succedere - ha aggiunto -. È difficilissimo entrare e cambiare la gara, a noi è capitato molte volte che accadesse. Stasera chi è entrato si è un pochino adeguato allo scorrere della partita. Si poteva fare qualcosa di meglio nella qualità del passaggio". "Non si possono creare cinquecento situazioni in una gara, se le elenco me ne vengono in mente almeno dieci di situazioni pericolose - ha proseguito Spalletti -. Forse c'è stata un pochino di frenesia, ma ho vista tutta roba sana, di gente che aveva le intenzioni giuste"
Poi qualche considerazione sulla Lazio e sull'atteggiamento del Napoli. "Me l'aspettavo così, la Lazio è un blocco di squadra sempre - ha spiegato -. Quando siamo andati nella loro metà campo, abbiamo fatto le scelte peggiori di sempre". "Ho visto applicazione e voglia, quelle sono le cose fondamentali. Non ho visto presunzione. La Lazio si è difesa bene, è stata fortunata sulla traversa e noi un po' ingenui sul gol di Vecino perché con quelle respinte si può subire il tiro - ha continuato -. Complimenti a lui, è un grande professionista e un grande calciatore".