Nella notte Nba è decisivo Paolo Banchero: l'azzurro realizza 31 punti nel 117-106 degli Orlando Magic a Charlotte. Il big match ad Ovest va a Denver, che batte 113-97 Memphis e allunga in vetta. Sorridono anche Phoenix e Golden State: i Suns regolano i Bulls a Chicago (125-104), gli Warriors stendono i Pelicans (108-99). Crollano, invece, Boston e i Lakers, battuti in casa rispettivamente da Brooklyn (115-105) e Timberwolves (110-102).
CHARLOTTE HORNETS-ORLANDO MAGIC 106-117
Super Paolo Banchero a Charlotte: l'azzurro è decisivo, con i suoi 31 punti, per la vittoria di Orlando in casa degli Hornets. Una prestazione condita dal 50% al tiro (13/26), con 2/6 dall'arco e 3/4 in lunetta. Numeri che permettono ai Magic di volare soprattutto nel primo tempo (64-48 all'intervallo lungo) e di gestire nel secondo. Non bastano, ai padroni di casa, la doppia doppia con 29 punti e 10 rimbalzi di Oubre e i 22 di Rozier. Nella Eastern Conference, Orlando è ora a 27-37 di record: il play-in non è lontanissimo, ma va superata una concorrenza che comprende Washington, Chicago e Indiana, con appena 18 partite rimaste per Banchero e compagni. Sempre penultimi, invece, gli Hornets, a 20-45.
DENVER NUGGETS-MEMPHIS GRIZZLIES 113-97
Denver conferma il primo posto nella Western Conference battendo 113-97 Memphis nella sfida tra prima e seconda in classifica. Ennesima tripla doppia per Nikola Jokic: 18 punti, 18 rimbalzi e 10 assist con appena 3 errori al tiro (tutti in area) e 4 liberi. Ennesima prestazione del due volte Mvp della Regular Season che punta al tris, che vanifica quella di Ja Morant top scorer con 27 punti e 10 assist, ma anche con un non positivo 8/20 dal campo. Partita che, per i Nuggets, decolla nella ripresa con il 63-39 della ripresa: un +24 che ribalta il 58-50 in favore dei Grizzlies all'intervallo lungo. Con questa vittoria, Denver sale a 45-19 di record contro il 38-24 di Memphis che, pur avendo due partite in meno, è ben lontana dalla vetta ad Ovest.
CHICAGO BULLS-PHOENIX SUNS 104-125
Continua l'ascesa di Phoenix, che si impone 125-104 a Chicago. Decisivo il secondo tempo, visto che all'intervallo lungo è 64-60 in favore dei Bulls dopo un +11 ospite e un +15 per i padroni di casa. Il 65-40 della ripresa, però, fa volare la formazione di Williams, che si gode ancora una volta Devin Booker, top scorer con 35 punti e il 50% al tiro (12/24), Kevin Durant (20 con 7/10 dal campo per l'ex Brooklyn) e Chris Paul (doppia doppia da 11 punti e 10 assist), con anche Okogie (25) decisivo per il colpo esterno. Inutili, invece, i 31 di DeRozan e i 27 di LaVine per Chicago, che con questo ko resta undicesima ad Est e fuori dal play-in della Eastern Conference. Phoenix, invece, è quarta ad Ovest con 35-29 di record: ad oggi, il primo turno dei playoff sarebbe contro Golden State.
GOLDEN STATE WARRIORS-NEW ORLEANS PELICANS 108-99
Continuano a vincere proprio gli Warriors: 108-99 ai Pelicans e quinto successo di fila per i campioni in carica. Con il rientro di Curry che si avvicina, a trascinare i detentori del titolo è Klay Thompson, che mette a referto 27 punti con 10/17 al tiro e 4/9 dall'arco, ma un ottimo conntributo lo danno anche Kuminga (19), Poole (18) e Looney, in doppia doppia con 10 punti e 11 rimbalzi. Ai Pelicans non bastano invece i 25 di McCollum e i 17 di Ingram in una gara che, però, Golden State deve rimontare, visto il -14 (21-35) dei primi 12 minuti di gioco. Gli Warriors sono quinti con 34-30 di record, mentre i Pelicans incassano il quinto ko nelle ultime sei partite: fa eccezione solo il 121-110 di Portland.
BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 105-115
Altra sconfitta per Boston: al TD Garden, Brooklyn vince 115-105, ponendo fine alla striscia di quattro ko consecutivi. L'eroe del successo sui detentori della Eastern Conference è Mikal Bridges: l'ex Phoenix, inserito nella trade che ha portato Kevin Durant ai Suns, mette a referto una doppia doppia da 38 punti e 10 rimbalzi, condita da 4 assist e un ottimo 13/22 al tiro. Numeri che vanificano i 35 di Jaylen Brown e la doppia doppia di Jayson Tatum (22 punti e 13 rimbalzi). Eppure, il match parte bene per Boston, avanti 37-15 dopo i primi 12 minuti di gioco, poi però Brooklyn dilaga. Con questo successo, i Nets restano sesti e in zona playoff, mentre per Boston è il secondo ko nelle ultime tre partite: il primo posto di Milwaukee si allontana.
LOS ANGELES LAKERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 102-110
Non va meglio ai Lakers, battuti a Los Angeles da Minnesota. Nonostante i 38 punti di un super Anthony Davis (12/22 dal campo e 12/14 ai liberi), i gialloviola perdono 110-102 contro i Timberwolves trascinati da Rudy Gobert e Anthony Edwards: doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi (e con 8/12 al tiro) per il francese, 19 per "Ant-Man", che chiude con 5 triple a segno sulle 8 tentate. in un match equilibrato, decide un secondo tempo da 54-47, dopo il 56-55 di metà gara in favore degli ospiti. I Lakers perdono lo scontro diretto contro una concorrente per play-in e playoff: i gialloviola sono ora undicesimi ad una vittoria di distanza dal decimo posto (30-34 contro il 31-33 di Utah), mentre Minnesota è settima a 33-32: superati i Clippers.
SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES CLIPPERS 128-127
Proprio i Clippers perdono di misura a Sacramento come in occasione del super big match vinto dai Kings (176-175), ma a Los Angeles. Stavolta, Fox (33 punti) e compagni stendono nei tempi regolamentari, anche se sempre di misura, la formazione di Lue. Decisivi i liberi di Sabonis che nascono da un errore di Russell Westbrook, che chiude comunque in doppia doppia con 27 punti, 10 rimbalzi e 12/16 al tiro. Sono 28, invece, per Paul George, che tenta, ma fallendo, la tripla del 130-128 e si ferma a quota 28 con 10/10 ai liberi. Un successo che, tra le fila dei Kings, porta invece anche la firma di Sabonis (doppia doppia da 23 punti e 10 rimbalzi) e di Barnes (20). Sacramento si conferma terza con 37-25 di record: quinta vittoria consecutiva. Sono invece cinque i ko di fila per i Clippers, superati al settimo posto ad Ovest da Minnesota.
MIAMI HEAT-NEW YORK KNICKS 120-122
Vittoria dal sapore di playoff per i Knicks, che passano a Miami confermando la quinta posizione ad Est con l'ottava vittoria consecutiva. L'incubo degli Heat si chiama Julius Randle: 43 punti, 9 rimbalzi, 16/25 dal campo e addirittura 8/13 dal campo, per una prestazione strepitosa: proprio con una sua tripla arriva il colpo esterno. Numeri che rendono inutili i 62 punti messi a segno complessivamente da Butler (33) e Herro (29), che insieme segnano più della metà dei punti di squadra. La striscia positiva dei Knicks è la migliore dell'intera lega dopo quella di Milwaukee (16 successi consecutivi), mentre Miami resta settima ad Est ed ora un po' più lontana dal sesto posto dei Nets che vale i playoff.
OKLAHOMA CITY THUNDER-UTAH JAZZ 130-103
Okc travolge nettamente Utah, che ora rischia l'aggancio dei Lakers in zona play-in. Non c'è storia in casa dei Thunder: 130-103 con un ultimo quarto da 33-19 che pone fine ad ogni speranza di rimonta dei Jazz, già sotto 67-52 all'intervallo lungo. Decisivi i 27 punti di Wiggins (12/26 al tiro) e i 20 di Williams (8/13), mentre non basta la doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi di Lauri Markkanen. Una vittoria che rilancia anche le ambizioni dei Thunder in ottica play-in: ora è undicesimo posto a 29-34 di record contro il 31-33 di Utah che ha anche una gara in più.
ATLANTA HAWKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 129-111
Atlanta batte 129-111 Portland e resta in zona play-in ad Est, con Dejounte Murray che vince il duello a distanza con Damian Lillard. Per l'ex San Antonio sono 41 punti con 17/22 dal campo, 5/5 dall'arco e 2/2 ai liberi: prestazione ai limiti della perfezione, che rende inutili i 33 del trascinatore di Portland e i 25 di Reddish, mentre per Trae Young è doppia doppia da 23 punti e 11 assist. Atlanta è ottava nella Eastern Conference con 32-31 di record, mentre Portland ora è dodicesima insieme ad Okc dopo il terzo ko consecutivo che vale un non esaltante 29-34.