Stefano Pioli si lecca le ferite dopo la sconfitta con la Fiorentina e mette subito in chiaro le cose. "La Fiorentina ha giocato meglio di noi, ma non perché pensavamo al Tottenham - ha detto a fine gara il tecnico del Milan -. Non abbiamo mai pensato al Tottenham. Dovevamo fare le cose meglio. Era uno stop che non ci voleva e che non volevamo". Il ricordo di Astori: "Il pubblico di Firenze sa tutto quello che è successo e quanto era bello Davide. Questa partita intimamente per me è forte".
Il Milan quest'anno fatica troppo lontano da San Siro. "È vero, è un dato che ci penalizza molto ed è strano per i numeri che abbiamo sempre avuto - ha aggiunto Pioli -. Dobbiamo fare meglio perché abbiamo le qualità per fare meglio di ciò che abbiamo fatto stasera. Abbiamo corso tanto, ma non bene".
Sulla prova di De Ketelaere. "Ha fatto delle buone cose, però è chiaro che la nostra fase offensiva non è stata così propositiva e per gli attaccanti diventa difficile trovare spazi e tempi. Si è mosso bene, ma la squadra poteva fare di più coi movimenti senza palla".
Il Milan cade a Firenze: ora è terzo
Ora c'è subito l'occasione del riscatto contro il Tottenham. "Sarà una partita diversa, da dentro o fuori, perché non conta la partita di stasera. Sono due squadre che giocheranno al massimo. Sicuramente il Milan sarà pronto. La formazione? Sì sì, più o meno sì, ce l'ho in mente. Vedremo come starà la squadra. Bennacer è appena rientrato, vediamo anche per Diaz. Sarà una partita diversa".