GP BAHRAIN

Doppietta Red Bull a Sakhir, Ferrari senza ritmo e inaffidabile. Alonso sul podio

Doppietta Red Bull al traguardo del primo GP di un Mondiale che sembra già segnato

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Max Verstappen e la Red Bull senza discussioni nel primo GP del Mondiale in Bahrain: il campione del mondo in carica "sotterra" la concorrenza con una performance da leader indisturbato. I Tori fanno doppietta con Sergio Perez che vince il duello diretto con Charles Leclerc. Il monegasco di arrende ad un problema alla power unit della sua Ferrari al 41esimo passaggio e il suo compagno di squadra Carlos Sainz - a lungo quarto - non riesce a difendere il gradino più basso del podio dal forcing finale di Fernando Alonso con la sorprendente Aston Martin. Lewis Hamilton chiude quinto alle spalle di Sainz. Sesto posto per Lance Stroll con l'altra Aston Martin e settimo per George Russell con la seconda Mercedes.

Ferrari da incubo o Red Bull da sogno? La sostanza a dire la verità non cambia. Una sottile linea (blu, non rossa) collega il GP di Abu Dhabi che ha chiuso il Mondiale 2022 con quello del Bahrain che ha aperto una stagione sulla quale Max Verstappen e la Red Bull hanno di fatto già messo una "bella" ipoteca. Sì perché - al netto di eventuali passi falsi (che non auguriamo loro) - il campione in carica olandese e il suo compagno di squadra messicano possono in un certo senso contare sul... mucchio selvaggio alle loro spalle: Ferrari deve difendere con le unghie e con i denti il ruolo di seconda forza e di sfidanti ufficiali dagli attacchi di Mercedes e anche Aston Martin. Un po' come Sainz ha dovuto fare sull'asfalto di Sakhir: con successo sulla Freccia Nera di Hamilton, purtroppo senza nel duello con Alonso e la sua AMR23, letteralmente "volante" sulla mescola hard portata da Pirelli a Sakhir (mal digerita invece, ma soprattutto troppo velocemente "degrdata" dalle Rosse).

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Lo spagnolo della Ferrari, lungamente in gara in una sorta di "terra di nessuno" tra le Red Bull ed il suo compagno di squadra da una parte e il quartetto Aston Martin-Mercedes dall'altra chiude ai piedi del podio, dopo averne troppo brevemente ereditato il terzo gradino dal compagno di squadra che si arrende ad un problema tecnico a due terzi della distanza.  Occorre ricordare come il weekend di Sakhir fosse iniziato scartando un alettone monopilone "ballerino" e come la domenica del GP fosse partita con il campanello d'allarme della sostituzione della centralina sulla SF-23 di Leclerc. Una partenza falsa insomma per la Ferrari ed un Mondiale che scatta in salita per tutti gli avversari della Red Bull ma soprattutto perla Scuderia di Maranello, il cui nuovo corso inizia all'insegna di un rosso tutt'altro che acceso, soprattutto pensando alla doppietta di dodici mesi fa.   

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LA CRONACA DELLA GARA

Verstappen subito al comando dalla pole, mentre Perez sgomita con le Ferrari (anche un leggero contatto tra la Rossa di Leclerc e la Red Bull del messicano) ma subisce il sorpasso da parte di Leclerc mentre nel corso del primo giro Stroll tocca la Aston Martin gemella di Alonso e lo spagnolo viene saltato dalle Mercedes di Hamilton e Russell (due posizioni guadagnate da Lewis). Contatto in bagarre per Hulkenberg che perde parte dell’ala anteriore… e alcune posizioni. Verstappen allunga subito, Leclerc deve difendersi da Perez, Sainz tiene a bada le Mercedes. Alonso e Stroll sono settimo ed ottavo, top ten dei primi dieci passaggi chiusa da Bottas e Ocon. Pit stop anticipato per Gasly (bianca). Russell chiede notizie al team sul passo relativamente “lento” di Hamilton che lo precede ma subito dopo - in difficoltà con gli pneumatici - viene agganciato da Alonso. Hamilton ai box al giro 13, mentre Alonso supera Russell. Doppio pit stop Ferrari al 14esimo giro: prima Leclerc, poi Sainz (bianca per entrambi). Si ferma anche Russell. Problemi ai box per Piastri, pit stop esemplare per Verstappen, imitato da Alonso. Ocon penalizzato di cinque secondi per aver posizionato male la sua Alpine in griglia. Al comando Perez che lo abbandona però al giro 18 per montare la rossa come il compagno di squadra.

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Dopo il primo round di soste Verstappen guida la gara su Leclerc, Perez, Sainz, Hamilton, Alonso, Russell, Stroll e Bottas. Fa il suo ingresso in top ten Albon (Williams). Nuova penalizzazione per Ocon… Dieci secondi per aver “pagato” male ai box quella precedente! Poi il francese di Alpine incassa altri cinque secondi di penalità per pitlane speeding. Perez rosicchia metri a Leclerc e lo supera alla staccata in fondo al rettifilo box all’inizio del 26esimo pasaggio. Gasly, Albon e Hulkenberg aprono il secondo roundi di soste, imitati da Norris e Ocon.

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Giro 28, metà distanza: le due Red Bull di Verstappen e Perez davanti alle due Ferrari di Leclerc e Sainz, Hamilton difende la quinta piazza da Alonso. I due hanno distanziato Russell. Pit stop per Hamilton al 31esimo passaggio, poi tocca a Stroll ed il giro dopo a Sainz e Russell. Stroll e Russell in bagarre: passa il canadese. Leclerc ai box al giro 34 (bianca), Perez e Alonso il giro seguente. Pit stop finale per Verstappen al giro 37, venti alla bandiera a scacchi. Sorpasso e controsorpasso tra Alonso e Hamilton al 38esimo giro. Lo spagnolo gioca la mossa decisiva al 39esimo passaggio ma Lewis non molla la coda della Aston Martin.

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Si ritira al 41esimo giro Leclerc. Il monegasco accosta: “No power!”. Sainz eredita il terzo posto ma lo spagnolo è braccato da Alonso che lo raggiunge al 44esimo passaggio ed inizia a studiarne le traiettorie: contatto tra i due, Sainz si difende ma Fernando mette la freccia al giro 46, undici alla fine. Sainz messo nel mirino anche da Hamilton ma il ferrarista riesce a difendersi senza troppo affanno. Sotto la bandiera a scacchi, Verstappen centra la 36esima vittoria in carriera, Perez completa la doppietta Red Bull e Alonso sigilla il podio al termine di un performance tutta in progressione. Quarto posto piuttosto amaro per la Ferrari con Sainz davanti ad Hamilton, Stroll e ad un Russell che si spegne con il passare dei giri. A punti dall'ottava alla decima posizione Bottas, Gasly e Albon che muovono subito la classifica per Alfa Romeo, Alpine e Williams.

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