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Zanetti: "da giovane ho fatto anche il muratore, Inter casa mia"

Gli inizi in Argentina, i sacrifici della famiglia, il potrero (il pascolo, ndr). E poi il grande viaggio verso l'Europa per una nuova vita a tinte nerazzurre: Javier Zanetti ripercorre la sua carriera da calciatore e descrive il suo attuale ruolo manageriale in un'intervista esclusiva all'interno del format Que Mola. La bandiera dell'Inter non dimentica le sue umili origini: "Mio padre faceva il muratore, durante un anno l'ho aiutato ed e' stato uno dei momenti piu' belli della mia vita. Li' ho capito tantissime cose, quanto mio padre e mia madre si sacrificassero per non far mancare nulla a me e mio fratello, li' ho capito i veri valori della vita, quelli fondamentali per l'essere umano". Il legame con la societa' nerazzurra e' indissolubile: "Con l'Inter ho passato momenti indimenticabili. Per me vuol dire famiglia, vuol dire amore, e' casa mia. Essere legato ancora adesso al club e' molto importante per me".