Victor Osimhen ha parlato della sua avventura a Napoli, delle sue ambizioni e del suo futuro. Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa della cerimonia di premiazione come miglior atleta straniero in Italia per la stampa estera: "Kvaratskhelia? È una persona a cui tutti vogliono bene, per quello che fa dentro e fuori dal campo. È un ragazzo eccezionale, molto talentuoso, che nel futuro può anche vincere il Pallone d'Oro".
Il bomber nigeriano è poi tornato su un discorso già affrontato in passato, ossia quello della volontà di cimentarsi, un giorno, con la Premier League: "Gioco in uno dei campionati top 5 al mondo. Certo le persone considerano la Premier League il campionato migliore in assoluto... Ora sono in Serie A, ma lavoro per giocare un giorno in Premier. Fa parte di un processo, anche se ora penso solo a questo momento. In Italia c'è un calcio diverso, con molta intensità. È un campionato complicato, in cui è difficile giocare".
Poi ha parlato anche di Luciano Spalletti e di come ha influenzato il suo percorso di crescita: "È stato fondamentale per me. Quando mi ha parlato mi ha detto che sarei stato un giocatore importante per la squadra, mi ha aiutato in termini di consapevolezza. Posso solo dirgli un grande grazie".
Infine un pensiero alla città di Napoli: "Quando arrivi a Napoli, da calciatore, ti innamori ancor di più del calcio. Perché la gente dedica la vita al calcio, a tifare la squadra della città e ciò mi spinge ad avere una missione da compiere per questa gente. Loro mi rendono molto felice e io voglio dare loro qualcosa di indimenticabile. Sono arrivato nel 2020, mi hanno subito mostrato grande amore e voglio ripagarli in campo. Qui sono tutti bravissimi, dal presidente all'allenatore, fino ai calciatori. Abbiamo tutti l'opportunità di diventare icone di questa città".