IL PROGETTO

Milan, primi problemi per il nuovo stadio a La Maura

 Residenti e commercianti furiosi, Consiglio Comunale contrario e problemi ambientali: resta in piedi l'ipotesi Sesto

@Getty Images

La strada per il nuovo stadio del Milan nell’area dell’ex ippodromo Snai di La Maura parte in salita. L'idea di Gerry Cardinale (che ha già incontrato il sindaco Giuseppe Sala e il governatore lombardo Attilio Fontana) di costruire il nuovo impianto a meno di 2 km dall’attuale stadio Giuseppe Meazza non piace a molti e il fronte del 'no' si fa sempre più grande. Come riporta Repubblica, pare che la maggioranza dei consiglieri di Palazzo Marino si stia già esprimendo negativamente sul nuovo stadio, i Verdi hanno sollevato problemi di tipo ambientale e ora anche residenti e commercianti si dicono contrari.

Secondo quanto scrive  Libero, il coro contrario di residenti e commercianti sarebbe unanime e ci sarebbe anche stata un’assemblea pubblica in cui praticamente tutti si sono detti contrari allo stadio.

Uno dei temi caldi è quello della riqualificazione urbana e sociale dell’area, un altro è quello del verde: “Fare uno stadio lì è contro tutto”, ha detto il capogruppo del partito dei Verdi, Carlo Monguzzi.  “La Maura è l’ultimo polmone verde di Milano e tale deve rimanere. Pensiamo che sia quasi impossibile trovare un luogo meno indicato della pista del trotto per ipotizzare la costruzione di uno stadio di calcio da oltre 50 mila spettatori”, gli hanno fatto eco i consiglieri PD Giungi, Tosoni, D’Amico e la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi.

E poi ci sarebbe il parere negativo del  Consiglio Comunale, dove una mozione che impegna il sindaco e la giunta a non modificare con una variante urbanistica la tipologia d’uso de La Maura avrebbe già raccolto 14 firmatari. "La Maura? Ci sono delle criticità e delle contrarietà diffuse in maggioranza sulla scelta dell’area dell’ippodromo" ha detto il capogruppo del PD al comune Filippo Barberis.

Insomma, una serie di problemi che potrebbe rallentare il nuovo progetto e il Milan vorrebbe agire in fretta, ecco perché non si può escludere che si riapra la pista che porta a Sesto San Giovanni nell'area privata delle ex acciaierie Falck.

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