C'è anche lo zampino di Italo Galbiati, scomparso oggi all'età di 85 anni, nell'arrivo a Milano di Andriy Shevchenko, uno dei più grandi attaccanti della storia rossonera. Lo storico collaboratore di Fabio Capello, infatti, il 5 novembre 1997 era sugli spalti del Camp Nou per seguire Barcellona-Dinamo Kiev, match finito 4-0 per gli ucraini grazie a una tripletta di Sheva. Galbiati fece un report probabilmente decisivo per l'acquisto poi del calciatore nella primavera del 1999: "Giocatore fortissimo fisicamente, veloce, rapido nel dribbling. È in possesso di fantasia, calcia bene con entrambi i piedi, fa gol, forte nel gioco di testa. Gioca su tutto il fronte d’attacco, sa chiamare la profondità come pochi giocatori. Considerando la sua giovane età sono rimasto impressionato per la sua facilità di gioco. È un giocatore emergente. Superfluo aggiungere altro. È DA MILAN".
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