A fari spenti, ma si va avanti: la trattativa per il rinnovo di contratto tra Angel Di Maria e la Juventus procede a piccoli passi, come dimostrano diversi tasselli emersi negli ultimi giorni. Prima le parole del CFO Calvo "siamo fiduciosi" poi quelle di ieri dello stesso giocatore che, al termine del match vinto col Friburgo, ha lasciato grandi margini per un secondo anno bianconero: "Non saprei, ne stiamo parlando. Sono molto felice qui, sento l'affetto della gente, all'inizio era stato difficile. Club e tifosi sono contenti e io anche, questo è importante".
Un'apertura ad ampio raggio, come quelle che fa col suo sinistro in campo. Anche se la specialità del mese del Fideo è più vicina alla porta avversaria, sta tenendo a galla la Juve sopperendo alle difficoltà delle punte: sette gol e tre assist dall'inizio del 2023, la carica del Mondiale vinto in Qatar con la maglia dell'Argentina ha svoltato una prima parte di stagione da punto di domanda. Se Di Maria e Pogba erano stati i fiori all'occhiello della campagna acquisti estiva, solo il primo ha finalmente fatto vedere allo Stadium tutta la sua classe, visti anche i guai fisici e non del francese.
Alle parole dovranno seguire i fatti, perché è vero che la strada sembra tracciata ma restano ancora diversi nodi sul tavolo della trattativa. Fermo restando il sì incondizionato di Massimiliano Allegri (che, a meno di una mancata qualificazione europea, sembra destinato a continuare il progetto bianconero anche senza Andrea Agnelli) a una riconferma del Fideo - l'allenatore lo ha già manifestato alla dirigenza -, vanno capiti margini economici di un contratto tutto sommato pesante per un giocatore top che però l'anno prossimo compirà 36 anni.
La scorsa estate Di Maria aveva firmato un contratto annuale da 7 milioni netti a stagione perché nella sua testa il 2024 doveva diventare l'anno del ritorno al Rosario Central in Argentina. Il Mondiale vinto e questo nuovo feeling con la Juve però hanno fatto scattare nella sua mente l'idea di fare un'altra stagione nel calcio europeo per poi giocarsi, in piena forma, la Coppa America 2024 e solo dopo tornare a casa.
Sul rinnovo di Di Maria - come su tante altre questioni - pesano le vicende extra-calcistiche: con la conferma del -15 o comunque con l'esclusione dalle coppe europee, il bilancio soffrirebbe un contratto così pesante. Ma i bianconeri, che chiederanno al giocatore di scendere a 6 milioni di euro, magari giocando sui bonus, potrebbero sfruttare il Decreto Crescita che scatterebbe proprio al secondo anno di permanenza in Italia alleggerendo i costi al lordo. La strada è tracciata, nelle prossime settimane i contatti decisivi.