Il Torino di Ivan Juric sogna l'Europa e Urbano Cairo vorrebbe far firmare il rinnovo del contratto al tecnico. "Da parte nostra c'è la voglia così come da parte sua c'è una riflessione - ha spiegato il presidente del Torino -. C'è ancora un contatto di un anno, io credo che un progetto debba essere almeno triennale". I discorsi vanno avanti da mesi, riflettendosi sul mercato: "Non a caso ho cercato di accontentarlo prendendo un giocatore come Ilic per cui ho fatto una 'pazzia' da 17 milioni. È il secondo maggiore investimento dopo Verdi, che purtroppo non è andato come avremmo voluto".
Belotti - Proprio il calciomercato è storicamente il punto su cui Juric, ma anche i tifosi granata, chiedono conto accusando spesso il dirigente di non rinforzare la squadra come necessario. Uno dei temi caldi della scorsa estate è stato il mancato rinnovo di capitan Belotti, finito poi alla Roma: "Abbiamo passato 7 anni insieme - ha ricordato Cairo -, ha fatto tanti gol per il Torino e preferisco ricordarlo così, come una bella pagina. Il passato è passato e noi dobbiamo pensare con mister Juric ai nostri giovani da far crescere".
Il tema stadi - Nel corso dell'intervista a La Politica nel Pallone, Cairo ha parlato anche di altri temi non direttamente inerenti il Torino ma più generali. La crescita del calcio italiano, per esempio, che secondo il presidente granata passa anche da infrastrutture più moderne: "Riuscire a organizzare Euro 2023 sarebbe importantissimo perché questi eventi danno una spinta a tutto il movimento e alle città, anche portando a stadi nuovi. Servirebbe un modo più facile per costruirne, la burocrazia frena i progetti. Per quanto mi riguarda se ci sarà la possibilità sono pronto ad acquistare l'Olimpico Grande Torino alle stesse condizioni con cui la Juve acquistò l'area per il suo nuovo stadio".