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NAPOLI, KVARATSKHELIA: "GIOCO CON CUORE, PASSIONE E CERVELLO"

"La liberta' e' la mia firma. È qualcosa che riconosco in me stesso. È perche' amo quello che faccio. Quando gioco, mi sento libero". Parole di Khvicha Kvaratskhelia, attaccante e simbolo della strepitosa cavalcata del Napoli in questa stagione, in un'intervista al New York Times. "Bisogna giocare con il cuore, con passione, ma anche con il tuo cervello cosciente", ha spiegato. "È piu' una cosa consapevole che altro, basata su quello che hai imparato in allenamento, sugli errori che hai fatto in precedenza, sulle opzioni che ci sono". Il nazionale georgiano ha raccontato il primo approccio con il tecnico Spalletti: "È stata una bella chiacchierata. Mi ha detto cosa avrei dovuto fare per la squadra. Abbiamo parlato molto di concentrarsi sul lavoro difensivo, di far parte del gioco di squadra e dell'importanza dello spirito di squadra. Questo e' cio' che e' veramente importante per lui, lo spirito. Gli allenatori italiani sono famosi. Sanno come far esibire i giocatori". "L'inizio e' stato cosi' fluido che sembrava un sogno", ha continuato Kvara. "Ma a un certo punto, all'inizio, ho dovuto riprendermi, ricordare a me stesso che non era un sogno, che era la realta', e dovevo trovare la forza in me stesso per viverlo". "Sono grato per ogni pezzo di amore e affetto che le persone mi mostrano", ha proseguito il 22enne giocatore. "E' fonte di motivazione e ispirazione. È una responsabilita' enorme. Devo dimostrare ogni partita che posso fare come ho promesso".