PORTO-INTER 0-0

Champions League, Porto-Inter 0-0: nerazzurri ai quarti 12 anni dopo l'ultima volta

Al Do Dragao i nerazzurri hanno difeso il successo dell'andata, eliminati i lusitani di Sergio Conceiçao

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L'Inter è ai quarti di finale di Champions League grazie allo 0-0 in casa del Porto dopo la vittoria di misura dell'andata. Al Do Dragao la formazione di Inzaghi ha giocato una partita ordinata e compatta, rischiando di capitolare solo al 94' con salvataggi miracolosi di Dumfries e Onana. Quasi nulla la produzione offensiva di Dzeko e Lautaro Martinez, ma grazie all'1-0 di San Siro il pareggio a reti inviolate è bastato per tornare tra le migliori 8 d'Europa dodici anni dopo l'ultima volta.

LA PARTITA

C'è anche l'Inter tra le migliori otto d'Europa e, come il Milan, una vita dopo l'ultima volta. I nerazzurri con un briciolo di proverbiale pazzia finale hanno resistito in casa del Porto capitalizzando l'1-0 del Meazza e rischiando solamente in pieno recupero dopo novantaquattro minuti di controllo. Negli ultimi giri d'orologio è successo di tutto prima con il salvataggio di Dumfries, poi con la parata miracolosa di Onana sulla conclusione di Taremi e con l'aiuto del palo, ma il pallone non è entrato e la strada del Porto di Conceiçao - mai troppo arrembante - si è interrotta. 

Era il 2011 l'ultima volta che l'Inter si era ritrovata tra le migliori otto in Champions, eliminata in quell'occasione a sorpresa dallo Schalke 04. Per arrivarci la formazione di Simone Inzaghi ha dovuto battagliare 180 minuti con il Porto in due sfide tutt'altro che esaltanti ma nelle quali la differenza l'hanno fatta il gol di Lukaku a Milano e la parata di Onana in Portogallo. Nei novanta minuti del Do Dragao l'Inter si è limitata ad attendere compatta le azioni del Porto nella propria metà campo, provando (senza riuscirci) qualche ripartenza ma rischiando il minimo indispensabile fino all'ultimo.

Le conclusioni di Uribe ed Eustaquio nel primo tempo hanno acceso l'illusione dei tifosi di casa che però, dopo venti minuti buoni, hanno visto l'equilibrio regnare sovrano in campo senza grandi occasioni da rete. Al contropiede tre contro due sprecato da Dzeko e Lautaro Martinez nel primo tempo ha risposto il Porto con Evanilson, chiuso all'ultimo da Dimarco. Nella ripresa per l'assalto all'arma bianca il Porto ha aspettato gli ultimi dieci minuti, ma senza mai accelerare con decisione ed impensierire Onana se non nella confusione generale in pieno recupero. Al 95' una conclusione di Marcano è stata salvata da Dumfries a Onana battuto, poi è stato lo stesso portiere camerunese - con l'aiuto del palo - a dire no a Taremi, prima di un'ulteriore traversa di Grujic in posizione sospetta.

Porto-Inter, le immagini del match

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LE PAGELLE

Onana 7,5 - Che dire, i guanti sul passaggio del turno sono tutti suoi. Novanta minuti e passa a controllare i movimenti dei compagni senza grossi interventi, se non sulla conclusione iniziale di Uribe che comunque non devia, poi nel momento decisivo si esalta con riflessi e un pizzico di fortuna. In precedenza sempre attento sui tiri dalla distanza dei lusitani.

Darmian 7,5 - Partita monumentale oltre anche alla stanchezza. Non sbaglia un intervento in anticipo, in controllo e in chiusura contro qualunque avversario transiti dalle sue parti e nonostante un giallo pendente.

Dumfries 7 - Partita sotto la sufficienza per novantatre minuti e spiccioli, poi fa la cosa più importante della stagione e forse della carriera in nerazzurro salvando un pallone quasi sulla linea che stava portando la gara ai supplementari.

Lautaro 5 - In una serata in cui serviva la sua classe e il suo carisma per alleviare le fatiche dei difensori, l'argentino si rivela assente ingiustificato sbagliando praticamente ogni scelta con i pochi palloni tra i piedi capitati.

Taremi 5,5 - Il grande spauracchio della vigilia sparisce tra le maglie gialle della difesa dell'Inter. Si rivede solo in pieno recupero e potrebbe bastare, ma Onana gli "dà il palo".

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IL TABELLINO

PORTO-INTER 0-0 (and. 0-1)
Porto (4-4-2):
Diogo Costa 6; Pepê 5, Cardoso 6, Marcano 6,5, Zaidu 5 (40' st Wendell sv); Eustaquio 5,5 (26' st Franco 6), Uribe 6 (40' st Namasu sv), Grujic 6, Galeno 5,5; Evanilson 5 (26' st Toni Martinez 6), Taremi 5,5. A disp.: Ramos, Portugal, Carmo, Veron, Conceiçao, Sousa, Borges, Folha. All.: Sergio Conceiçao 5.
Inter (3-5-2): Onana 7,5; Darmian 7,5 (35' st Skriniar sv), Acerbi 7, Bastoni 7 (29' st De Vrij 6,5); Dumfries 7, Barella 5,5 (35' st Brozovic sv), Calhanoglu 6, Mkhitaryan 6,5, Dimarco 5,5 (25' st D'Ambrosio 6); Martinez 5, Dzeko 5,5 (25' st Lukaku 5,5). A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Correa, Bellanova, Asllani, Carboni. All.: S. Inzaghi 6,5.
Arbitro: Marciniak (Polonia)
Ammoniti: Darmian, Dzeko, Acerbi (I)
Espulsi: 51' st Pepê (P) per somma di ammonizioni
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LE STATISTICHE DI OPTA

L’Inter ha superato una fase a eliminazione diretta della Champions League senza subire gol sia all’andata che al ritorno per la prima volta dalla stagione 2009/10 (contro CSKA Mosca ai quarti di finale).
Inter e Milan sono entrambe qualificate ai quarti di finale di Champions League per la prima volta dalla stagione 2005/06.
L’Inter ha superato gli ottavi di finale di Champions League per la prima volta dalla stagione 2010/11 eliminando il Bayern Monaco in quell’occasione.
L'Inter ha ottenuto cinque clean sheet in questa Champions League, solo nel 2009/10 e nel 2002/03 ne aveva ottenuti di più in una singola edizione del torneo (sei in entrambe le occasioni).
L’Inter ha ottenuto nove clean sheet nel 2023 in tutte le competizioni, nessuna squadra di Serie A ha fatto meglio nel periodo (nove anche Roma e Lazio).
L'Inter ha superato cinque dei sei doppi confronti a eliminazione diretta disputati in Champions League quando ha vinto la gara di andata.
L’Italia ha portato almeno due squadre ai quarti di finale di Champions League per la prima volta dal 2017/18 (Juventus e Roma).
Quella di stasera è la partita in cui l’Inter ha concesso più conclusioni agli avversari mantenendo la porta inviolata in questa stagione considerando tutte le competizioni (21 tiri per il Porto).
Henrikh Mkhitaryan ha raggiunto le 50 presenze in Champions League, diventando il primo armeno a raggiungere questo traguardo nella competizione.
FC Porto, insieme allo Sporting Lisbona, è la squadra che ha subito più cartellini rossi in questa Champions League (tre).

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