La Ferrari 499P è già nella storia. Risultato eccezionale per la Hypercar di Maranello che all'esordio ha centrato una pole position strepitosa alla 1000 Miglia di Sebring, primo appuntamento del mondiale Wec. Sugli scudi un super Antonio Fuoco che ha portato la numero 50 davanti alle due Toyota, favorite alla vigilia. L'italiano, che condivide l'abitacolo con Nielsen e Molina, ha fermato il cronometro sul tempo di 1:45.067, mentre la Totyota numero 8 di Buemi-Hartley-Hirakawa si è fermata a +0.214. Quarta posizione a otto decimi di distacco l'altra 499P, la numero 51, di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi.
L’ultima Ferrari a scattare dalla prima casella in griglia nella classe regina è stata la 312 PB di Arturo Merzario e Carlos Pace alla 24 Ore di Le Mans del 1973.
Felicissimo Antonio Fuoco: “Aver ottenuto la pole position è davvero incredibile. Voglio ringraziare tutto il team impegnato qui e che ha lavorato a Maranello per lo sforzo straordinario degli ultimi otto mesi. Sono orgoglioso di tutti loro, e non vedo l’ora di gareggiare. Domani partiremo dalla pole position e cercheremo di fare del nostro meglio, consapevoli che la gara sarà lunga e si disputerà su un tracciato come Sebring molto impegnativo per la vettura. Nella corsa uno dei fattori-chiave sarà la gestione delle gomme, considerate le alte temperature del pomeriggio".
Soddisfatto anche Alessandro Pier Guidi: “Sono contento per il team, abbiamo ottenuto una pole position con una vettura e una seconda fila con l’altra, è un ottimo inizio di stagione. Ci siamo qualificati prima e immediatamente dopo le Toyota, che rappresentano il punto di riferimento nella classe Hypercar. Le prestazioni della nostra vettura sono buone, ma sappiamo che la 1000 Miglia di Sebring è una gara molto impegnativa dove l’affidabilità sarà un aspetto essenziale”.
Un buonissimo risultato per la 499P e Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT, esulta: “Non sono molte le occasioni in cui un risultato si può definire storico, ma questa volta credo si possa utilizzare questo aggettivo. La strada è lunghissima, la gara sarà molto difficile, ma oggi vogliamo celebrare questa straordinaria prestazione in qualifica perché ripaga dei grandi sacrifici che la squadra, i piloti e tutto il gruppo di lavoro hanno fatto in questi intensissimi mesi. Il risultato è stato possibile grazie alla passione, dedizione e spirito di appartenenza di un team che, prima di tutto, è una grande famiglia”.