GP ARABIA SAUDITA

F1, GP Arabia Saudita: Verstappen fa il vuoto nelle Libere 1

Il due volte iridato domina davanti a Perez e alle Aston Martin, le Ferrari di Sainz e Leclerc lontane oltre un secondo a parità di gomma

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F1, le immagini del venerdì di libere a Jeddah

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È Max Verstappen il pilota più veloce nella prima sessione di libere del GP dell’Arabia Saudita, seconda tappa del Mondiale di Formula 1. L’olandese della Red Bull, reduce dal trionfo del Bahrein, fa il vuoto con gomma soft, centrando il miglior tempo in 1’29’’617 e tenendosi alle spalle l’altra Red Bull di Perez (+ 0''483) e le Aston Martin di Alonso (+ 0’’698) e Stroll (+ 0''960). Lontanissime, a parità di gomma, le due Ferrari: 7° tempo per Sainz (+ 1’’307), 11° per Leclerc (+ 1’’501).

Max riparte dunque da dove si era fermato, dominando la FP1 senza sforzi apparenti, rifilando quasi mezzo secondo al compagno di team e tenendo a distanza di sicurezza anche tutte le altre scuderie rivali.

Conferme in positivo arrivano da casa Aston Martin, con Alonso che si prende ancora la terza piazza subito alle spalle dei due tori scatenati e Stroll che, grazie a un finale in crescendo, riesce a chiudere alle spalle dello spagnolo, seppur beccandosi da lui quasi tre decimi.

Quinto e sesto tempo per le Mercedes di Russell (+ 1’’154) e Hamilton (+ 1’’170) che, in attesa che il sole tramonti e la pista sia nelle condizioni che i piloti troveranno in qualifica e gara, riescono a fare meglio di entrambe le Ferrari.

Tutta da interpretare la sessione di Sainz e Leclerc: iniziano il loro lavoro con gomma hard e tempi all’apparenza incoraggianti, poi, in fase di simulazione qualifica con gomma soft, si ritrovano a dover fare i conti con distacchi importanti, forse anche a causa di un assetto un po’ più carico che toglie loro qualcosa in termini di velocità massima nei rettilinei. Il monegasco, alla fine, è addirittura fuori dalla top 10, alle spalle anche dell’Alpine di Gasly, della Williams di Albon e dell’Alpha Tauri di Tsunoda. Segnali molto positivi, tuttavia, arrivano negli ultimi minuti, quando in fase di simulazione passo gara la SF-23 sembra in grado di viaggiare su ritmi importanti e senza quei crolli di performance che erano stati immediatamente evidenziati in Bahrein.

Restano le perplessità sull’affidabilità della Rossa: oltre al cambio di centralina nella macchina di Leclerc, che gli costerà 10 posizioni di penalità in griglia, per motivi “precauzionali” sono stati cambiati anche entrambi i motori endotermici e l’MGU-H del monegasco.

Pomeriggio non semplicissimo anche per le altre motorizzate Ferrari: 15° e 16° tempo per le Haas di Hulkenberg e Magnussen, 18° e 19° per le Alfa Romeo di Bottas e Zhou.

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