La Milano-Sanremo, che prevedeva un'inedita partenza da Abbiategrasso, è di Mathieu Van der Poel. L'olandese scatta sul Poggio, fa il vuoto in discesa e si prende la sua terza vittoria in una classica monumento, conquistando la Classicissima dopo i due successi nel Giro delle Fiandre. Nulla da fare per Filippo Ganna, che corre magistralmente, ma è secondo a 15", precedendo Van Aert e Pogacar. A Philipsen la volata del gruppo per il quinto posto.
La Milano-Sanremo è di Mathieu van der Poel, che scatta sul Poggio e fa il vuoto in discesa, prendendosi un altro successo nelle classiche monumento. La Classicissima vive un'inedita partenza da Abbiategrasso e ha un avvio decisamente tranquillo, con nove uomini all'attacco: Tonelli, Zoccarato (Bardiani), Maestri, Rivi (Eolo), Riabushenko (Astana), Charrin (Tudor), Abreha (Q36.5), Maas e Balmer (Jayco) guadagnano al massimo 3'20" e vengono tenuti a bagnomaria dal gruppo. Il plotone, tirato da Trek e Jumbo nelle fasi iniziali, non accelera e prosegue a lungo con un'andatura di crociera. Neanche il cambio in testa, con Alpecin-Fenix e Dsm a prendersi l'onere dell'inseguimento, porta a dei veri cambiamenti.
I corridori aspettano i -30km, si alza la tensione ed ecco le prime cadute: una di queste, taglia fuori dai giochi Sam Bennett. Nel frattempo viene ripresa la fuga all'imbocco della Cipressa, dove si piazza in testa l'Uae, che non riesce a tagliare fuori i velocisti. Lo stallo prosegue fino al Poggio, dove Wellens lancia l'azione di Pogacar ai -6.5km: lo scatto dello sloveno è un'autentica rasoiata, alla quale rispondono solo Ganna, Van Aert e Van der Poel. L'olandese contrattacca in cima alla salita, guadagna una decina di secondi in discesa e si rende imprendibile per chiunque: la Milano-Sanremo è di Vdp, che rifila 15" a un sontuoso Filippo Ganna, secondo di giornata. Sconfitti allo sprint van Aert e Pogacar, mentre Philipsen vince la volata di gruppo per il quinto posto. Per van der Poel la gioia è doppia, visto che arriva il terzo successo nelle classiche monumento, dopo due vittorie nel Giro delle Fiandre (2020 e 2022).
"VITTORIA SPECIALE IN UNA CORSA SPECIALE"
"È una delle gare che si vuole sempre vincere, anche per la squadra. È una gara speciale ed una vittoria speciale. E' una corsa difficile da vincere, sono felicissimo di averlo fatto, soprattutto per il modo in cui l'ho fatto. Non mi stavo nascondendo alla Tirreno-Adriatico, non ero al livello che desideravo, ma so che per raggiungere il mio miglior livello dovevo partecipare alla Tirreno. È incredibile aver vinto. Lo scatto su Pogacar? Volevo partire un po' prima ma non avevo lo spazio per attaccare, sono stato fortunato nell'aver trovato un piccolo buco e sono felice di averlo fatto. È il modo più bello per vincere questa Monumento, non ci sono tanti corridori che arrivano da soli al traguardo, sono davvero orgoglioso. La squadra ha fatto un lavoro straordinario".