Milan, Ibrahimovic è il bomber più vecchio della Serie A
Lo svedese tornava titolare per la prima volta dal 23 gennaio 2022 in Milan-Juventus e ha battuto il record di Costacurta, in gol a 41 anni e 166 giorni: "Credo ancora in me stesso"
Zlatan Ibrahimovic nella storia della Serie A. Con il gol segnato su rigore (prima sbagliato e poi segnato) contro l'Udinese, l'attaccante svedese diventa il bomber più vecchio della storia del nostro campionato (41 anni e 166 giorni) strappando il record ad un suo ex compagno, Billy Costacurta, che era andato in gol (sempre con la maglia del Milan, sempre con la fascia di capitano sul braccio, sempre su rigore e sempre contro l'Udinese) a 41 anni e 25 giorni.
Ibra tornava titolare 419 giorni dopo l'ultima volta (23 gennaio 2022 in Milan-Juventus, quando venne sostituito dopo 28 minuti) e ha festeggiato entrando nella storia: “Non voglio avere questo record - ha dichiarato Ibra a Sky dopo la partita - Sono orgoglioso di far parte della storia di questo club, come sono stato orgoglioso della fascia da capitano per la prima volta, purtroppo questo gol non ci ha portato i tre punti che volevamo. Io mi sentivo bene, erano 14 mesi che non partivo titolare ma finché mi sento bene voglio stare in campo. Credo ancora in me stesso".
"La discontinuità? Una cosa è giocare per diventare campione e una è giocare essendo campione, è totalmente differente per il livello di pressione. Questa squadra non ha l’esperienza per giocare da campione, per questo arrivano questi up and down, ma non è una scusa bisogna continuare a lavorare".
"Fuori dalla lista Champions? Tutti vogliono giocare in Champions, ma quando era il momento di mettere i nomi io non ero pronto. Rispetto la scelta e ora posso solo provare ad aiutare i miei compagni, ho fiducia in loro e so che faranno bene anche contro il Napoli".
"Futuro? Se sto bene voglio continuare perché penso come un calciatore, posso fare ancora molto: chi smette si lamenta in futuro perché ha smesso. Se sto bene voglio continuare a giocare, l'importante è che sto bene. Poi ho sofferto troppo in 14 mesi, questa è un po' di rivincita. Io sto bene al Milan, poi dipende da loro cosa cercano e cosa puntano, che idea c'è. Io sono disponibile, voglio solo stare bene e giocare come oggi".