Le donne transgender che hanno attraversato la pubertà maschile saranno esclude dalle competizioni femminili di atletica leggera. Lo ha deciso World Athletics e a darne comunicazione è stato il presidente, Sebastian Coe: "Il Consiglio ha accettato di escludere a partire dal 31 marzo gli atleti transgender che hanno vissuto la pubertà maschile e hanno completato la transizione da uomo a donna". Il nuovo regolamento entrerà in vigore a partire dal prossimo 31 marzo.
Per gli atleti DSD (con sviluppo delle caratteristiche sessuali atipico), i nuovi regolamenti richiederanno a tutti gli atleti interessati di ridurre i propri livelli di testosterone al di sotto di un limite di 2,5 nanomoli per litro per un minimo di 24 mesi per competere a livello internazionale nella categoria femminile in qualsiasi evento, non solo nelle gare dai 400m al miglio, come specificato nella normativa precedente. E' questo il caso della due volte campionessa olimpica negli 800 metri Caster Semenya.
Il Council di World Athletics ha preso anche posizione per quanto riguarda gli atleti russi e bielorussi, ancora una volta esclusi dalle competizioni internazionali di atletica leggera anche nel "prossimo futuro" a seguito dell'invasione militare di Mosca in Ucraina.
La Federazione russa di atletica leggera (RusAf) è stata, invece, ripristinata dal movimento mondiale dopo lo scandalo doping attuato su larga scala. L'atletica leggera russa era sospesa dal novembre del 2015 per grave incongruenze e violazioni al Codice mondiale antidoping e agli atleti era consentito gareggiare senza bandiera. Il ripristino della Federazione russa non influisce, però, sul ritorno alle competizioni internazionali degli atleti russi.