Festa Jaguar ma anche festa kiwi a San Paolo del Brasile. Prima vittoria stagionale per il neozelandese Mitch Evans che respinge all'ultimo giro gli attacchi del connazionale Nick Cassidy e regala il successo alla Jaguar appunto. Alle spalle del pilota di Envision Racing (squadra che utilizza il powertrain Jaguar!), Sam Bird completa l'ottimo risultato di squadra della Casa britannica con un terzo posto tutto di rimonta da centro schieramento. Antonio Félix Da Costa è quarto al traguardo davanti alle DS Penske di Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne. Settimo il leader della classifica generale Pascal Wehrlein (partito dalla nona fila). Prova sfortunata per Maserati: due incidenti per Edoardo Mortara, undicesimo posto per Maximilian Guenther.
Il primo podio alto 2023 di Evans - non troppo brillante nei primi cinque appuntamenti - permette al neozelandese di entrare nella top ten del ranking con 39 punti, ancora molto lontano dal leader Wehrlein che guarda ancora tutti dall'alto in basso con 86 punti e - nonostante una performance un po' sotto la sua media recente - allunga sul diretto inseguitore Jake Dennis. Il pilota inglese di Avalanche Andretti lascia il Brasile senza riuscire a muovere la sua classifica, ormai braccato dal regolare (ma soprattutto veloce) Cassidy, al terzo podio consecutivo delle ultime tre gare, che sono po altrettante new entry del Mondiale: secondo a Hyderabad, terzo a Capetown, di nuovo secondo in Brasile. Cassidy è ad un solo punto da Dennis (62 a 61), ma non può rilassarsi perché Vergne (sul quale Nick ha messo la freccia proprio a San Paolo), è comunque distante un solo punto (60). Bird da parte sua risale la corrente ed è sesto con 44 punti: davanti a lui Da Costa a quota 58. Per il londinese della Jaguar una posizione migliore del suo compagno di squadra e vincitore di giornata Evans, verso il quale probabilmente a San Paolo ha preferito evitare di... affondare i colpi visto il precedente di Hyderabad, quando lo stesso Bird aveva colpito e... affondato proprio Evans. La tappa paulista del Mondiale ha con ogni probabilità rappresentato l'ultima chance (mancata) di Vandoorne di rilanciarsi nella caccia al titolo. Al campione in carica, scattato dalla pole, serviva una vittoria ma il pilota belga ha perso gradualmente posizioni ed ha finito per chiudere solo sesto, alle spalle anche del compagno di squadra Vergne.
Seguita ad un mese esatto di distanza dalla prova precedente di Capetown, la tappa brasiliana dà ora appuntamento tra altre quattro settimane al secondo round doppio del Mondiale a Berlino: round sette sabato 22 aprile, round otto domenica 23 aprile.
LA CRONACA DELLA GARA
Mortara subito dritto alla prima esse. L’italoelvetico di Maserati riprende nelle ultime posizioni. Vandoorne scatta al comando dalla pole, inseguito da Da Costa, Evans, Cassidy e Vergne. Al quinto passaggio Da Costa infila Vandoorne e sale in prima posizione, prima di un nuovo scambio di posizioni. Il leader del Mondiale Wehrlein (scattato dalla nona fila) è già nella top ten. Si ferma Fenestraz con la Nissan: Safety Car! Vandoorne davanti a Evans, Cassidy, Da Costa e Vergne. Si riparte all’inizio del dodicesimo dei trentuno giri originali. Da Costa supera la Envision di Cassidy e poi la Jaguar di Evans. Gara in gestione-energia per tutti… Si ferma Dennis con la Gen3 con powertrain Porsche di Avalanche Andretti (contatto con la NIO di Ticktum). Situazione fluida e di attesa tra i leaders: Cassidy davanti a Da Costa e Vandoorne: secondo intervento della Safety Car, sedicesimo giro di trentuno originali. Bandiera verde all’inizio del diciannovesimo giro: Cassidy e Vandoorne in activation zone, Da Costa è il nuovo leader, poi tocca al portoghese allargare la traiettoria. Cassidy su Evans, Da Costa e le due DS Penske di Vandoorne e Vergne. Nuovo incidente per Mortara a dieci giri dalla bandiera a scacchi (colpito da Muller), l'altra Maserati è decima con Guenther. Evans nuovo leader, seguito da Cassidy e Da Costa. Wehrlein è quinto alle spalle di Vandoorne! Aggiunti quattro giri ai trentuno originali. Cassidy al comando su Evans e sulle DS Penske di Vandoorne e Vergne, infilate però entrambe da Bird: Jaguar seconda e terza! Evans attacca e supera Cassidy a tre giri dalla fine: i primi tre allungano e staccano le DS Penske, superate però da Da Costa. Cassidy tenta il tutto per tutto all'ultimo giro ma Evans protegge l'interno delle traiettorie e taglia per primo il traguardo davanti a Cassidy e Bird. Porsche e DS Penske si alternano dalla quarta alla settima casella dell'ordine d'arrivo con Da Costa, Vergne, Vandoorne e Wehrlein.