L'edizione 2023 della Gand-Wevelgem si trasforma in un'apoteosi per la Jumbo-Visma, che festeggia una strepitosa doppietta. Wout van Aert e Christophe Laporte fanno il vuoto sul Kemmelberg, riuscendo anche a superare i due minuti di vantaggio, e arrivano con un'autentica passerella: il belga decide di lasciare la vittoria al francese, suo apprezzato compagno e gregario. Terzo posto per Sep Vanmarcke (Israel). Out Ganna per una caduta.
La Gand-Wevelgem ha un nuovo padrone, che è il secondo dell'anno scorso: Christophe Laporte precede Wout van Aert nell'arrivo in passerella della Jumbo-Visma, che fa doppietta con una grande azione di squadra. In una giornata da ciclismo eroico, con un grande freddo e la pioggia battente per tutta la corsa, i corridori percorrono 260.9km con gli attesi Monteberg (1km al 5%) e Kemmelberg: quest'ultimo, un muro al 14%, è sempre stato il punto d'attacco dei vincitori e precede 35km pianeggianti verso Wevelgem. La corsa viene scandita da un'iniziale fuga con 14 corridori, il cui frontman è Greg van Avermaet, che guadagnano al massimo tre minuti. In seguito, si muovono una decina di corridori dal gruppo, che insieme ai superstiti dell'azione iniziale formano un gruppetto di 19 atleti: all'interno di questa fuga ci sono favoriti come Kragh Andersen (Alpecin), Laporte (Jumbo), Pedersen (Trek), Mohoric (Bahrain), ma il plotone riesce a rientrare. Una cinquantina di corridori arrivano così alle pendici del Kemmelberg, e sul primo passaggio sul muro si muove Wout van Aert: il belga porta con sè Christophe Laporte e i due fanno il vuoto, fino a superare i due minuti di margine. Un passo a due per i compagni di squadra della Jumbo-Visma che, di fatto, devono solo decidere chi dei due alzerà le braccia a Wevelgem: van Aert, dopo qualche metro a braccetto, decide di lasciare il successo a Laporte, compagno e stimato gregario. Un gesto da campione per Wva, già vincitore due giorni fa ad Harelbeke e destinato a cercare il successo nelle prossime classiche del Nord. Il terzo posto è di Sep Vanmarcke (Israel), che arriva a due minuti e vince il ridotto sprint per il podio. Da segnalare la caduta di Filippo Ganna, per fortuna senza conseguenze: per lui solo una botta al ginocchio, che non dovrebbe pregiudicare la sua corsa verso la Roubaix (9 aprile)