Il primo atto dell'inchiesta Prisma ha portato a un sostanziale nulla di fatto visto che l'udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 10 maggio per via delle valutazioni sulle richieste delle parti civili che sono state depositate presso il tribunale di Torino. Tra un mese e mezzo il giudice per l’udienza preliminare dovrà valutare sia la richiesta delle parti civili che la richiesta di rinvio a giudizio del club e di altri 12 indagati (tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici) presentata dall'accusa. La difesa della Juventus punterà invece sulla questione della competenza territoriale, verrà chiesto al Gup di pronunciarsi sullo spostamento del processo da Torino a Milano o Roma: tra i capi d'incolpazione c'è l'aggiotaggio in Borsa che ha sede a Milano mentre i server risiedono nella Capitale. Il Gup potrebbe rigettare la richiesta come accaduto alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione oppure chiedere proprio a quest'ultima che poi dovrebbe riunirsi in camera di consiglio per decidere.
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13:14 - LEGALI JUVE: "PIENA REGOLARITA' PROCEDURALE"
"Siamo nella piena regolarità procedurale. Alcune parti civili hanno chiesto la citazione di due società, Juventus e Ernst&Young, come responsabile civile per chiedere i danni rispetto ai fatti commessi dai loro amministratori e dirigenti. Il giudice ha preso atto e ha disposto l'accettazione per l'udienza del 10 maggio. Aspettiamo quella data per i passaggi successivi". Lo ha detto il legale della Juventus Maurizio Bellacosa al termine dell'udienza preliminare dell'inchiesta Prisma che si è svolta oggi in tribunale a Torino. "Completata la fase della costituzione delle parti, si aprirà la fase delle eccezioni preliminari e la prima è quella della competenza territoriale", ha aggiunto.
12:40 - UDIENZA RINVIATA AL 10 MAGGIO
L'udienza preliminare è stata ufficialmente rinviata al 10 maggio: la decisione arriva dopo la sospensione per le valutazioni sulle richieste delle parti civili che sono state depositate oggi. Una trentina di piccoli azionisti, tramite il Codacons, si sono costituiti parte civile per chiedere i danni alla Juve, a questo punto è stata fissata una nuova udienza in modo che per quella data i legali del club bianconero avranno avuto modo di leggere la richieste delle parti civili e lo stesso Gup potrà decidere se accogliere le loro richieste. Sempre il 10 maggio, sembra probabile ma non ancora certo, si dovrebbe affrontare pure la questione della competenza territoriale del processo.
12:21 - GUP PICCO ANCORA IN CAMERA DI CONSIGLIO
Il Gup Marco Picco è ancora in camera di consiglio per le valutazioni sulle richieste delle parti civili che sono state depositate.
11:19 - PM GIANOGLIO: "SI VA VERSO IL RINVIO"
"Si va verso il rinvio, la sospensione è stata decisa dal giudice solo per scrivere il provvedimento". Lo ha detto il pm Gianoglio, uno dei titolari dell'inchiesta Prisma, nella sala stampa del Tribunale di Torino. Il gup Marco Picco, nell'udienza preliminare, si è ritirato in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di alcune parti civili che si sono costituite non solo contro le persone fisiche ma anche contro la società bianconera.
11:00 - COMPETENZA TERRITORIALE DECISA NON IN QUESTA UDIENZA
La questione della competenza territoriale potrebbe essere decisa nella prossima udienza e non nella giornata di oggi.
10:56 - CONSOB IN AULA, NON C'È LA FIGC
Agenzia delle entrate e Figc non sono presenti all’apertura dell’udienza preliminare sull’indagine per i conti della Juventus. È invece presente invece la Consob, che potrebbe dunque chiedere di essere ammessa fra le parti civili.
10:40 - ANDREA AGNELLI ASSENTE IN AULA
Non c'è in aula l'ex presidente della Juve Andrea Agnelli, così come gli altri undici ex dirigenti imputati. Presenti invece i legali. Assenti i legali di Cristiano Ronaldo e Dybala che non si costituiranno parte civile.
10:36 - UDIENZA SOSPESA PER VALUTAZIONE RICHIESTE DELLE PARTI CIVILI
Il giudice ha deciso di sospendere l'udienza per le valutazioni sulle richieste delle parti civili che sono state depositate. Sono una trentina i piccoli azionisti della Juve che hanno chiesto di costituirsi parte civile. L'udienza preliminare riprenderà alle 11.30.
INCHIESTA PRISMA: LA GUIDA
L'indagine è nata nel 2021 e i capi d'incolpazione spaziano dalle false comunicazioni sociali all’ostacolo della vigilanza, dall’aggiotaggio alle false fatturazioni. Al di là della questione plusvalenze, sembra più delicato l'ambito delle due manovre stipendi sulle quali la Juve aveva comunicato ai mercati un risparmio di 90 milioni ma in bilancio non finì alcun accantonamento.
Secondo i legali bianconeri, la Consob non avrebbe rilevato profili di falsità del bilancio nella questione delle plusvalenze derivate da operazioni incrociate ma solo "profili di non conformità" in ragione di "differenti interpretazioni nell’applicazione di taluni principi contabili". Sulla manovra stipendi si punta sul fatto che è stata una misura eccezionale in un contesto emergenziale mai verificatosi prima e quindi privo di una precisa regolamentazione.
Intanto una trentina di piccoli azionisti, tramite il Codacons, si è costituita parte civile, per richiesta danni.
Sarà solo il primo di tanti verdetti, che dovrebbero portare nei prossimi giorni ad altri delicati pronunciamenti anche sul fronte della giustizia sportiva, con due appuntamenti in calendario. La chiusura delle indagini per l’inchiesta sportiva bis (con la manovra stipendi al centro) è prevista per l'inizio di aprile mentre il 19 dello stesso mese previsto il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla carta Covisoc, che i legali della Juve sperano possa invalidare, per vizio di forma, il -15 di penalizzazione in classifica della Corte d’appello.