Italia, i dubbi di Mancini: anche il Tottenham pensa al ct
Secondo Repubblica la brutta prestazione di Malta avrebbe contribuito a rompere l'idillio tra la Nazionale e il Mancio, che resta comunque legato a un impegno fino ai Mondiali 2026
Arrivano i primi scricchiolii nella storia d'amore tra l'Italia e Roberto Mancini. Secondo Repubblica il ct della Nazionale sarebbe rimasto estremamente deluso dalle ultime prestazioni degli azzurri, in particolare quella contro Malta, a tal punto che il quotidiano arriva a parlare di idillio definitivamente concluso. L'accordo con la Figc lo impegna fino ai Mondiali 2026, ma le tentazioni non mancano: su di lui ci sono per esempio il Psg e il Tottenham, fresco di divorzio con Antonio Conte, club ambiziosi e con un'enorme disponibilità economica.
La risicata vittoria contro i ragazzi di Marcolini è stata caratterizzata da un secondo tempo soporifero, in cui la squadra non è stata capace di arrotondare il risultato né di creare i presupposti per farlo: inaccettabile considerando le ben 159 posizioni che separano le due nazionali nel ranking Fifa.
Mancini ha chiaramente le sue colpe, alcune scelte in fase di convocazione hanno fatto discutere e non poco, ma forse per la prima volta da quando siede sulla panchina azzurra ha criticato espressamente l'atteggiamento dei calciatori. Lui che aveva sempre difeso i suoi ragazzi, anche dopo le incredibili uscite a vuoto tra fine 2021 e inizio 2022, culminate con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar.
Il precario rapporto con i club e le difficoltà nell'avere sempre tutti a disposizione non aiutano a rasserenare il clima, ecco perché - sottolinea ancora Repubblica - la palla passa ora alla Figc. Il presidente Gravina dovrà lavorare su due fronti: da un lato richiamare i giocatori a mostrare il loro attaccamento alla maglia azzurra, dall'altro ribadire a Mancini la sua importanza e centralità nel progetto. Prima c'è da condurre l'Italia a poter difendere il titolo conquistato a Wembley ormai quasi due anni fa, poi bisognerà riportarla a giocarsi una Coppa del Mondo come non fa dal 2014.