La grande sorpresa della notte Nba arriva da Washington, dove i Wizards sconfiggono i Boston Celtics: un 130-111 che non lascia molto scampo a Tatum e compagni, sempre secondi a Est. Rimontano dallo svantaggio i Golden State Warriors, trascinati da Curry (39 punti) contro i Pelicans, mentre Banchero (24) non riesce a evitare il ko dei Magic a Memphis. Gli Hawks sconfiggono i Cavs, terza vittoria di fila per gli Hornets. Sorride anche Toronto.
WASHINGTON WIZARDS-BOSTON CELTICS 130-111
Risultato a sorpresa in uno dei big match nella notte, che vede i Boston Celtics cadere a Washington. Partita storta per gli ospiti, che scivolano dal -13 di metà partita fino al -23 del terzo quarto, senza mai impensierire davvero gli avversari. Non bastano i 28 punti di Jayson Tatum e i 18 di Jaylen Brown, in una serata che vede i biancoverdi tirare al 25% da tre punti e faticare moltissimo nella zona offensiva. Hanno buon gioco dunque i Wizards, nonostante le assenze di Kuzma e Beal, con un Porzingis in grande spolvero: 32 punti per il lettone, che mette a referto anche 13 rimbalzi e ha in Deni Avdija (25) un ottimo supporto. Anche Monte Morris incide coi suoi 19 punti e 9 assist, per una vittoria che mantiene aperta una porticina per i play-in: i Wizards (34-42) distano due vittorie e mezza dai Chicago Bulls. Restano invece secondi nell'Eastern Conference i Celtics, con 52 vittorie e 24 ko.
MEMPHIS GRIZZLIES-ORLANDO MAGIC 113-108
Settima vittoria consecutiva per i Memphis Grizzlies, che si tolgono anche il lusso di tenere a riposo Ja Morant in vista del back-to-back e del doppio impegno contro i Clippers. Contro i Magic, i padroni di casa sembrano in totale controllo quando si portano sul +23 nel terzo quarto, salvo poi far avvicinare pericolosamente gli avversari. Orlando si porta sul -5 a quaranta secondi dal termine, venendo ricacciata indietro dai liberi di Desmond Bane. Proprio Bane è il miglior realizzatore della sfida, con 31 punti, e guida un manipolo di cinque giocatori in doppia cifra per Memphis: Tillman ne realizza 20, Jackson Jr. e Kennard 16, Brooks 13. Ad Orlando non bastano i 25 punti di Franz Wagner e i 24 di Paolo Banchero, che mette a referto anche 11 rimbalzi e 5 assist. Arriva una sconfitta che pregiudica la già complessa rincorsa ai play-in per i Magic, sempre 13mi con 32 vittorie e 44 ko. I Grizzlies, invece, restano secondi a Ovest (48-27) e ben saldi nel loro piazzamento.
GOLDEN STATE WARRIORS-NEW ORLEANS PELICANS 120-109
Golden State effettua l'ennesima rimonta, dopo essere stata addirittura in svantaggio di venti lunghezze nel primo tempo, con uno dei suoi soliti terzi quarti: il parziale di 39-26 accorcia lo svantaggio a soli quattro punti, per poi completare il tutto nell'ultimo e decisivo periodo. Il trascinatore è Steph Curry, con 39 punti a cui si aggiungono 8 rimbalzi e 8 assist, venendo ben supportato dagli scudieri Poole (21) e Klay Thompson (al 17° tecnico stagionale). Un terzetto che trascina i Warriors a un'altra vittoria da grande squadra, mentre ai Pelicans non bastano i 26 punti di Ingram e i 21 di Trey Murphy per ottenere il successo. Si interrompe così la serie di quattro successi di fila di New Orleans, ora in ottava posizione a Ovest con 38 vittorie e 38 sconfitte. Sesta piazza, invece, per Golden State (40-37).
ATLANTA HAWKS-CLEVELAND CAVALIERS 120-118
Sfida equilibrata e decisamente divertente, quella tra gli Atlanta Hawks e i Cleveland Cavaliers. La spuntano i padroni di casa, che volano sul +10 nel terzo quarto e rischiano grosso nel finale, con Donovan Mitchell a sprecare due volte il canestro del sorpasso. Proprio il gioiello dei Cavs è il maggior realizzatore della sfida con 44 punti, venendo assistito da Garland (27) e Mobley, che ne realizza 20 con 15 rimbalzi. Un terzetto che non riesce però a fronteggiare l'ottima prova di squadra degli Hawks allenati da Quin Snyder, che portano sette giocatori in doppia cifra: il trascinatore è Dejounte Murray con 29 punti, mentre sorprende Okongwu con 21 punti e il suo massimo stagionale. Si ferma a quota 16, infine, la stella Trae Young, che mette a referto anche dieci assist. Un successo prezioso per gli Hawks, sempre ottavi a Est (38-38), mentre Cleveland resta quarta con 48 vittorie e 29 ko.
TORONTO RAPTORS-MIAMI HEAT 106-92
I Raptors continuano a rendere il loro parquet un fortino, ottenendo la decima vittoria nelle ultime undici gare casalinghe e dominando contro i Miami Heat. Il momento di svolta, dopo un primo tempo equilibrato (53-47), arriva nel terzo quarto: Toronto si porta sul +17 e si rende imprendibile. Il trascinatore è Pascal Siakam con 26 punti, ma disputano ottime gare anche OJ Anunoby e Scottie Barnes, in doppia doppia con 22 punti e 12 assist. I canadesi tornano così al 50% di vittorie in stagione, travolgendo gli avversari con un ottima prova offensiva. Agli Heat, privi di Jimmy Butler, non bastano i 33 punti di Herro e i 21 di Adebayo (12 rimbalzi) per evitare la sconfitta. Miami scivola giù dal carro dei playoff ed è ora settima nell'Eastern Conference (40-36), mentre i Raptors agganciano Atlanta all'ottavo posto (38-38).
OKLAHOMA CITY THUNDER-CHARLOTTE HORNETS 134-137
Sfida che sublima gli attacchi, quella tra i Thunder e gli Hornets, che vede vincitori a sorpresa i secondi. Charlotte ottiene così la terza vittoria consecutiva, dopo le due contro i Dallas Mavericks, con una sontuosa rimonta: un secondo quarto da 45-31 aveva infatti portato Okc sul +11 a metà partita, che viene ribaltato con un ultimo periodo da 44 punti per gli Hornets. Gli ospiti realizzano 80 punti nel secondo tempo e resistono alla disperata rimonta avversaria, con l'errore di Jalen Williams, che sbaglia la tripla del pareggio sulla sirena. Il trascinatore è PJ Washington, con 43 punti che rappresentano il suo career high in Nba: di questi, 22 arrivano nell'ultimo quarto che sancisce la vittoria. Charlotte schiera otto giocatori nella partita e sette vanno in doppia cifra, coi 19 punti di Maledon e i 18 di Mykhailiuk a supportare la stella degli Hornets. A Oklahoma non bastano i 33 punti di Isaiah Joe e i 31 a testa per Jalen Williams e Josh Giddey, che mette a referto anche dieci rimbalzi e nove assist. Pesa l'assenza di Shai Gilgeous-Alexander e arriva un ko inatteso, che mette a rischio i play-in: ora i Thunder sono decimi alla pari di Dallas (37-39) a Ovest, Hornets sempre penultimi a Est (26-51).