L''attesa cresce, i numeri del conto alla rovescia diventano sempre più piccoli. In vista dell'ormai imminente Trofeo Mezzalama (in programma sabato 22 aprile), la macchina organizzativa lavora a pieno regime per preparare una ventitreesima edizione storica, che mandi definitivamente in archivio i quattro anni di stop dovuti a pandemia ed emergenza sanitaria. La mitica gara a squadre formate da tre elementi rappresenta anche l'ultima tappa del circuito La Grande Course. La “Maratona dei Ghiacciai” è inoltre prossima a festeggiare i novant’anni di storia: la prima edizione si è svolta infatti nel 1933 ed è l’unica gara al mondo a svolgersi sui ghiacciai perenni del Monte Rosa attraversando tre punte da quattromila metri di quota: Castore, Naso dei Lyskamm e Roccia della Scoperta. Le squadre dovranno percorrere un itinerario da 45 chilometri da Breuil-Cervinia a Gressoney-La-Trinité, per un dislivello totale (di sola salita) di 3272 metri.
Una delle novità più importanti di questa edizione riguarda il Mezzalama Jeunes. La gara individuale, riservata alle categorie giovanili U16, U18 e U20, andrà in scena lo stesso giorno della competizione Senior, con partenza in zona Gabiet. L’arrivo sarà proprio sotto lo striscione del Trofeo Mezzalama a Gressoney-La-Trinité: un’occasione imperdibile per far provare ai futuri campioni dello scialpinismo l’emozione di tagliare il traguardo come un vero "mezzalamista".
Dall'alto del suo ruolo e della sua esperienza, a dipingere il quadro della situazione ad ormai meno di un mese dal via è Adriano Favre, Direttore Tecnico del Mezzalama:
“Tengo molto a tranquillizzare tutti sul fatto che la macchina organizzativa sta andando avanti a pieno regime. Il percorso ha bisogno ancora di un po’ di neve perché- nonostante le nevicate - l'azione del vento è stata importante. Siamo però fiduciosi che per sabato 22 aprile il tracciato sia in perfette condizioni. È chiaro che due inverni avari di precipitazioni hanno segnato il ghiacciaio, ma le nevicate primaverili potrebbero migliorare la situazione. In questi giorni stiamo valutando le credenziali di tutti gli atleti e abbiamo già confermato circa centosettanta squadre. Siamo soddisfatti della campagna iscrizioni e invito i candidati ad inviare la domanda di partecipazione entro la deadline di mercoledì 12 aprile.
Sono convinto che saremo in grado di proporre un Mezzalama all’altezza della sua tradizione. Questa è la gara di scialpinismo per antonomasia, perché si svolge in un terreno veramente incredibile in alta quota sopra i quattromila metri con creste, ghiacciai perenni e discese vertiginose. Anche quest'anno per coloro che non potranno vivere direttamente il Trofeo Mezzalama sul campo ci sarà la possibilità di godere delle immagini in diretta perché proporremo nuovamente la diretta streaming”.
Prima dell'emergenza sanitaria che ha rinviato a quest'anno la XXIII esima edizione (cancellata nel 2021) ad imporsi nell'edizione andata in scena era stato - in campo maschile - il dream team targato Centro Sportivo Esercito composto dai valtellinesi Michele Boscacci e Robert Antonioli, insieme al piemontese Matteo Eydallin.
A quattro anni di distanza gli ultimi due sono ancora sulla cresta dell'onda (e non solo), reduci dal titolo iridato Team ai recenti Mondiali spagnoli e da quello Team Long Distance nel recentissimo Adamello Ski Raid, mentre il pluri-iridato "Bosca" viene da una stagione complicati da problemi di salute. Alle loro spalle chiuse quattro anni fa il trio italoelvetico di Team ATK (Werner Marti/William Boffelli/Martin Anthmatten). Terzo gradino del podio per "Kilian and the Austrian", composto dal mitico Kilian Jornet insieme a Jakob Herrmann e Armin Aanthamatten.
Tra le donne il successo nella XII edizione del Mezzalama andò al team CS Esercito/France di Alba De Silvestro e delle fuoriclasse transalpine Axelle Mollaret e Lorna Bonnel. Secondo posto per CS Esercito/CAMP di Giulia Murada, Ilaria Veronese e Mara Martini davanti alle indipendenti Elena Nicolini, Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi.