Nella trentunesima giornata di Serie B, il Frosinone di Grosso rallenta, pareggiando 1-1 in casa del Perugia: Mulattieri risponde al vantaggio di Casasola. Vince e convince il Bari, che piega 2-0 il Benevento al San Nicola. Pareggiano 1-1 Cagliari e Sudtirol, il Parma supera il Palermo 2-1. Cade 1-0 il Pisa a Cosenza, mentre il Venezia trionfa 3-2 con il Como. Successo anche per l’Ascoli con il Brescia (4-3), 1-1 tra Spal e Ternana.
CAGLIARI-SÜDTIROL 1-1
Pareggio tra Cagliari e Südtirol: finisce 1-1. L’avvio è tutto a tinte rossoblù: super gol in acrobazia di Mancosu, annullato per fuorigioco. I sardi continuano a spingere e collezionano occasioni: prima Zappa trova il gran riflesso di Poluzzi, poi Nandez non inquadra la porta di testa. Al 30’ arriva il meritato vantaggio sardo, con il solito Lapadula che in mischia firma il suo sedicesimo gol in campionato. Ci pensa Radunovic in uscita poi a salvare il Cagliari su Rover, alla prima vera occasione altoatesina. La formazione di Bisoli cresce nella ripresa e De Col sfiora un gran gol da fuori area. Con il passare dei minuti il match si inasprisce, gli interventi sono duri e il gioco più spezzettato. Lapadula ha un’altra grande occasione in contropiede, ma trova l’intervento ancora una volta decisivo di Poluzzi. Il Cagliari non la chiude e il Südtirol pareggia all’87’, con il rigore trasformato dall’ex Larrivey. Termina quindi 1-1, con gli ospiti che conquistano un punto prezioso per la propria corsa ai playoff.
PARMA-PALERMO 2-1
Vittoria fondamentale per il Parma in zona playoff, che batte il Palermo 2-1. Partono forti i ducali, che chiudono gli ospiti nella propria metà campo e vanno vicini al gol con il grande ex di giornata, ‘El Mudo’ Vazquez. Verso la mezzora si fanno vedere i rosanero che, spinti dai 4mila tifosi arrivati dalla Sicilia, ripartono bene in contropiede. Al 32’, ecco il gol emiliano: Zanimacchia sfonda a destra e crossa per Benedyczak, che colpisce al volo e batte Pigliacelli. Il tiro a giro di Saric si spegne alto poco dopo, ma l’1-1 è solo rimandato: al 41’ respinta corta di Buffon in uscita, che permette a Soleri di firmare il suo quarto gol stagionale. Al 77’ è invece il portiere del Palermo a non riuscire a bloccare il tiro da fuori di Vazquez e offrire l’assist a Coulibaly, che da due passi non sbaglia. Esulta quindi il Tardini, che torna a respirare profumo di playoff volando al settimo posto in classifica a +2 proprio sul Palermo, fermo a quota 42 punti.
COSENZA-PISA 1-0
Pesante sconfitta per il Pisa, che cade a Cosenza 1-0. I toscani prendono subito in mano il match, ma senza riuscire a creare grandi occasioni. I padroni di casa sono solidi in difesa e al 43’ trovano il clamoroso vantaggio con il colpo di testa di Nasti. I calabresi continuano a spingere e vanno vicini al raddoppio con Marras, costante spina nel fianco della difesa ospite. Nella ripresa la reazione del Pisa è troppo timida e si scontra ancora con il muro difensivo degli uomini di Viali. Finisce quindi 1-0 per il Cosenza, che sale a quota 35 punti in piena corsa salvezza. Fermo a 45, invece, il Pisa.
VENEZIA-COMO 3-2
Tre punti per il Venezia, che batte il Como 3-2. Partenza rabbiosa dei lagunari, che non lasciano ripartire gli ospiti e sfiorano il vantaggio con Pohjanpalo. Il gol però, all’8’, lo trovano i lombardi con Da Cunha, caparbio a segnare in mischia. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, e Johnsen colpisce una traversa di testa. La partita è aperta: il Como si difende, attacca in velocità sulle fasce e sfiora il raddoppio con il colpo di testa di Cerri. Al 45’ ecco il meritato pari dei padroni di casa, con Candela che colpisce al volo in area e fa esplodere il Penzo. Devastante inizio di secondo tempo per il Venezia: al 48’ Johnsen mette un pallone in area, la difesa lombarda è immobile e Milanese spinge la palla in rete. Passano soltanto due minuti ed è ancora l’attaccante norvegese a servire l’assist per Pohjanpalo, che firma il suo 11esimo gol in campionato. Nel finale, al 91’, Gabrielloni accorcia di testa, ma non basta. Vince quindi il Venezia, che sale a 36 punti e coltiva le proprie speranze salvezza, a soli 3 punti di distanza proprio dal Como.
ASCOLI-BRESCIA 4-3
Gol e spettacolo tra Ascoli e Brescia: finisce 4-3. Alla prima vera occasione della partita passano gli ospiti: al 19’ brutta palla persa in uscita dai bianconeri, capitalizzata da Listkowski, bravo a colpire al volo a centro area su cross di un compagno. L’Ascoli cresce con il passare dei minuti e pareggia al 42’, con Mendes che in tap-in sfrutta un’indecisione della difesa avversaria. A inizio ripresa la ribaltano i padroni di casa: al 47’ Forte riceve in area e batte il portiere avversario in girata. Il match cambia ancora nella ripresa, quando Ayé, al 65’, realizza il rigore del pari bresciano. Pochi minuti dopo e gli ospiti potrebbero ribaltarla, ma questa volta l’attaccante francese non è preciso di fronte a Leali. Gli ospiti sprecano, l’Ascoli la vince al 91’, quando Caligara è freddo nel trasformare un calcio di rigore. Quattro minuti dopo arriva addirittura il poker bianconero, con Marsura che batte di potenza Andrenacci. C’è tempo anche per il terzo gol delle Rondinelle, che al 99’, accorciano con Bisoli, ma è troppo tardi. Termina quindi 4-3 per l’Ascoli, che sale a 39 punti, mentre gli uomini di Gastaldello restano ultimi in classifica a quota 28.
SPAL-TERNANA 1-1
Finisce 1-1 tra Spal e Ternana. Ci mette appena quattro minuti la partita a sbloccarsi: fallo in area di Cassata e rigore, dopo un consulto al Var, assegnato ai padroni di casa. Dal dischetto Moncini spiazza il portiere avversario e porta in vantaggio i suoi. Il match scorre fisico e nervoso. Gli umbri hanno una clamorosa occasione per il pari nella ripresa, ma Partipilo spreca da due passi. È ancora il numero 21 a creare i pericoli maggiori per la difesa ferrarese, salvata da uno strepitoso Alfonso. All’84’ però non può niente il portiere della Spal sul colpo di testa di Favilli. Il match termina quindi 1-1, con la Ternana che sale a 40 punti, mentre la Spal è al penultimo posto in classifica a quota 29.
PERUGIA-FROSINONE 1-1
Rallenta il Frosinone, fermato 1-1 in casa del Perugia. Prima frazione di gioco piuttosto divertente, con entrambe le squadre che attaccano e si sbilanciano. Il pallino del gioco è spesso nelle mani dei ciociari, ma gli uomini di Castori si fanno vedere più volte dalle parti dell’area avversaria. Non sono presenti, però, grandi pericoli, e dopo i primi quarantacinque minuti il risultato è fermo sullo 0-0. Nella ripresa gli umbri aumentano la loro intensità, e riescono a stappare la partita al minuto 62: Casasola trasforma con un pallonetto di testa dopo una lunga carambola in area, preceduta dalla traversa di Di Carmine. Gli ospiti non ci stanno e reagiscono in poco tempo. A riportare l’incontro in equilibrio ci pensano i due subentrati Caso e Mulattieri, con il primo che confeziona l’assist per il secondo al 77’, per la rete dell’1-1. Nei minuti finali gli uomini di Castori si chiudono in difesa, rischiando la rimonta ospite, ma la partita termina in pareggio. Il Frosinone sale a 63 punti, ora è soltanto a +4 sul Genoa secondo. Punto prezioso per il Perugia, che tocca quota 34.
BARI-BENEVENTO 2-0
Vince anche il Bari, piegando 2-0 il Benevento al San Nicola. Nei primi quarantacinque minuti i pugliesi impostano il ritmo della partita, tenendo il possesso a lunghi tratti. Le Streghe però affrontano la gara con più coraggio rispetto alle ultime uscite, non riuscendo però ad innescare Pettinari con continuità. La gara cambia al minuto 39, quando gli ospiti restano in dieci uomini per via dell’espulsione di Acampora (doppia ammonizione). Si rientra negli spogliatoi a reti bianche, ma i padroni di casa non tardano a sfruttare la superiorità numerica: al 54’ arriva il vantaggio del Bari, con Antenucci che trasforma dagli undici metri. Paleari intuisce e tocca, ma non riesce ad evitare il gol. I biancorossi giocano sul velluto, e al 69’ vanno addirittura in doppia superiorità numerica, nel Benevento viene espulso Viviani. Due minuti più tardi arriva il 2-0, siglato da Folorunsho. Finisce 2-0, con il Bari che sale al terzo posto, a quota 53 punti. Il Benevento resta penultimo, sempre a 29.