L’edizione numero 107 del Giro delle Fiandre viene vinta da Tadej Pogacar del team Uae Emirates. Sul podio virtuale anche l’ex campione in carica Mathieu van der Poel della Alpecin-Deceuninck e il danese Mads Pedersen della Trek-Segafredo. Mattinata condizionata da tante cadute, con lo sloveno classe 1998 che fa la differenza sui muri del Kwaremont e Paterberg. Un 2023 iniziato alla grande per Pogacar, con dieci vittorie già all’attivo.
Tadej Pogacar vince l’edizione del 2023 del Giro delle Fiandre. Lo sloveno del team Uae Emirates precede Mathieu van der Poel della Alpecin-Deceuninck e Mads Pedersen della Trek-Segafredo. Le prime fasi di questa Ronde sono condizionate da parecchie cadute e maxi-cadute, che mettono in difficoltà non poco il gruppo. Una di queste coinvolge anche Alaphilippe e Van Aert. Sono otto i fuggitivi iniziali: Jasper De Buyst (Lotto-Dstny), Daan Hoole (Trek-Segafredo), Elmar Reinders (Jayco-AlUla), Filippo Colombo (Q36.5), Guillaume Van Keirsbulck (Bingoal WB), Tim Merlier (Soudal-Quick Step), Hugo Houle (Israel-Premier Tech) e Jonas Rutsch (EF Education-Cycling). A poco meno di 100km dall’arrivo arriva il contrattacco di Matteo Trentin, che si porta dietro Asgreen, Powless, Kueng, Van Hooydonck e Wright.
A poco più di 60km dal traguardo, prima del muro Kwaremont, il gruppo ha ancora oltre due minuti di vantaggio. Ed è proprio sul penultimo Kwaremont che attacca Pogacar, seguito a fatica da Van Aert e van der Poel. Lo sloveno del gruppo Emirates UAE è una furia anche sul Paterberg. A poco meno di 50km dalla fine i tre super big pagano ancora poco più di un minuto dai battistrada, riuscendo a ricucire il gap con il passare dei chilometri. L’unico a staccarsi è Pedersen, ma Pogacar attacca di nuovo all’ultimo passaggio sul Kwaremont, prendendosi la leadership a 17km dall’arrivo.
Van Aert si stacca, e l’unico a stare dietro allo sloveno è proprio van der Poel, vincitore dello scorso anno. I due sono distanti quindici secondi a 10km dal termine, ma lo sloveno ne ha di più e va a vincere in solitaria, davanti all’olandese. Chiude terzo lo stesso Pedersen, dopo una grande corsa. Quarto Van Aert. Ora a Pogacar nel palmares delle Monumento mancano soltanto la Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo.