Dopo il secondo posto nella Sprint e il miglior tempo nel warm up, Marco Bezzecchi incornicia la sua straordinaria tre giorni argentina con una vittoria che non ammette discussioni. Il romagnolo mette a segno la sua prima vittoria in premier class scattando al comando ed aumentando poi giro dopo giro il vantaggio sugli inseguitori, padrone assoluto dell'asfalto di Termas de Rio Hondo. Secondo a quattro secondi Johann Zarco, autore di un forcing finale che lo porta ad infilare in sequenza Franco Morbidelli e Alex Marquez. Partito in pole position, lo spagnolo sale sul terzo gradino del podio. Scivola nel finale (quando era secondo) Francesco Bagnaia, che chiude fuori dai punti.
LA CRONACA DELLA GARA
Al semaforo Bezzecchi brucia Alex Marquez e prende il comando davanti allo spagnolo, a Bagnaia e a Morbidelli che era entrato secondo nella prima curva. Cade subito Brad Binder, vincitore della Sprint del sabato, a causa di un contatto con Vinales. Incidente al primo giro anche tra Nakagami e Quartararo. Il campione del mondo del 2021riprende in coda al gruppo: alle sue spalle solo Binder. Ottimo avvio per Di Giannantonio: il compagno di squadra di Marquez nel team Gresini è quinto davanti a Rins e a Miller, specialista del bagnato. Faticano le Aprilia: Espargarò è nono, Vinales tredicesimo (anche per il contatto iniziale con Binder) poi Maverick guadagna due posizioni, mentre Aleix ne perde quattro. Rins mette la freccia su Di Giannantonio e porta in quarta posizione la Honda LCR. Posizioni consolidate al vertice: a quattordici giri dal termine Bezzecchi ha tre secondi e mezzo su Marquez, con Bagnaia terzo nella scia dello spagnolo. Morbidelli tiene saldamente la quarta posizione, pronto ad approfittare della minima incertezza di chi lo precede.
A undici giri dal traguardo Bagnaia rompe gli indugi e passa Marquez poco prima della linea d'arrivo, per lanciarsi subito all'inseguimento di Bezzecchi, lontano però cinque secondi e mezzo. Il campione in carica perde però l'avantreno e finisce a terra due giri più tardi. Il ducatista riprende ma a velocità ridotta. Più indietro, Quartararo entra nella top ten e a sei passaggi dal termine supera Rins per la settima posizione. Anche Zarco è protagonista di un gran finale e si avvicina a Morbidelli. Alle sue spalle il compagno di squadra Martin, la KTM di Miller e appunto il Diablo Quartararo. Zarco infila Morbidelli e sale in terza posizione, lanciandosi all'inseguimento di Marquez e strappandogli il secondo gradino del podio. Morbidelli e Martin chiudono la top five. Sesto posto per Miller davanti a Quartararo, Marini, Rins e Di Gianantonio.