Si alza sempre più il livello dello scontro tra il Barcellona e Javier Tebas, presidente della Liga, dopo le accuse del quotidiano La Vanguardia, secondo cui avrebbe fornito prove false alla Procura che indaga sul caso Negreira, l'ex vicepresidente spagnolo degli arbitri, che tra il 2001 e il 2018 avrebbe ricevuto 7 milioni di euro dal club catalano per "consulenze". Il Barça, con un duro comunicato, ha chiesto le dimissioni di Tebas.
Tebas, secondo quanto riportato daLa Vanguardia, avrebbe inviato false prove alla Procura per coinvolgere direttamente gli ex presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu e Sandro Rosell. Il numero 1 della Liga avrebbe fornito un documento scritto a mano da Josep Contreras, ex dirigente del Barcellona, scomparso il 25 dicembre del 2022. Ma, come raccontato dalla famiglia del defunto, il documento depositato in Procura da Tebas non riportava i nomi degli ex presidenti blaugrana, ma si riferiva a un altro caso, quello relativo a Soule, che si concentra sul presunto uso improprio di fondi destinati alla Federazione spagnola, presieduta al tempo da Angel Maria Villar che ne è rimasto numero uno dal 1988 al 2018.
IL COMUNICATO DEL BARCELLONA
"Data la gravità delle informazioni apparse oggi lunedì a La Vanguardia in cui il presidente della Liga Javier Tebas è legato alla presentazione di prove false al pubblico ministero per incriminare il nostro club, l’FC Barcelona desidera esprimere la sua più profonda indignazione, rabbia e sgomento.
Per questo chiediamo urgentemente al presidente della Liga di presentarsi in pubblico per spiegarsi, al di là del tweet inviato nelle prime ore da mister Tebas, privo di studio e con una patina minacciosa. Il Barcellona, come ha ripetuto nelle scorse settimane il presidente Joan Laporta, si sente vittima di una campagna mediatica per fatti mai accaduti: il Barça non ha mai pagato gli arbitri.
Questa molestia coinvolge un gruppo di media e opinionisti con vari gradi di intenti e con la Liga che alimenta le fiamme dietro le quinte contro il nostro Club, con il contributo del suo presidente che è andato in una sola direzione: cercando di condannarci in pubblico occhi prima che i fatti siano stati giudicati.
Non è la prima volta che il presidente della Liga usa le armi mediatiche a sua disposizione per danneggiare l’FC Barcelona, tuttavia, contrariamente alle sue solite sciocchezze, non avremmo mai potuto immaginare che potesse tentare di incriminare il nostro club con prove false .
L’articolo pubblicato oggi da La Vanguardia è di tale gravità che dovrebbe mettere in allerta tutti i club della Liga, visto che si parla di pratiche per nulla coerenti con il mestiere del presidente della Liga. Fosse solo per questo fatto, quello di darsi poteri che non gli spettano, ma anche per ragioni di dignità e rispetto della presidenza della Liga, mister Tebas dovrebbe dimettersi. Tuttavia, consapevoli della sua ossessione per la persecuzione dell’FC Barcelona e mostrando la sua costante e manifesta antipatia per il nostro club, comprendiamo che l’attuale presidente della Liga persisterà nei suoi sforzi per continuare a danneggiare il nostro club".
LA SMENTITA DI TEBAS: "TUTTO FALSO"
Javier Tebas ha replicato con un tweet alle accuse del quotidiaon spagnolo: "Il titolo di La Vanguardia è falso, non accusiamo nessuno, la stessa notizia lo conferma rimarcando quanto detto nella lettera all’accusa, né questa lettera implica l’esercizio di un’accusa specifica contro nessuno. Signor Conde Godò (editore del quotidiano spangolo, ndr) controlli meglio i suoi giornalisti che calunniano".