L'INDAGINE

L'ombra della Procura sulla corsa Champions: rischiano anche Roma e Lazio?

Chiné attende la trasmissione dei documenti da Roma e Tivoli: solo dopo farà scattare l'inchiesta sportiva

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Ormai si viaggia su binari paralleli che, prima o dopo, dovranno pure incrociarsi. Da una parte i risultati del campo, con una corsa Champions stretta in una manciata di punti e appassionante come non mai. Dall'altra le indagini delle Procure sulle plusvalenze, ultime delle quali quelle aperte a Roma e Tivoli sui movimenti di Roma, Lazio e Salernitana. Indagini, queste, per ora ristrette alla giustizia ordinaria ma che finiranno, come già accaduto per la Juventus, presto sul tavolo di Chiné. La notizia delle perquisizioni della Guardia di Finanza, con relativa acquisizione di documenti, nelle sedi delle tre società è di ieri. Ma cosa accadrà adesso? E soprattutto, cosa rischiano, a livello sportivo, Roma, Lazio e Salernitana?

I prossimi passi sono quelli già tristemente conosciuti. Il Procuratore della Figc Chiné è in attesa della trasmissione delle carte da parte della giustizia ordinaria e, come ovvio, solo in seguito farà scattare l'indagine sportiva. Rispetto al primo filone delle plusvalenze, quando tutto venne fatto in maniera affrettata portando ad assoluzioni a tappeto - salvo poi riaprire il processo sulla base delle intercettazioni che riguardavano la Juventus, ndr -, questa volta Chiné non si muoverà prima di avere ogni possibile documento in mano e di capire quali possano essere le tempistiche. Nel caso specifico, si tratterebbe delle intercettazioni che la Procura di Roma avrebbe ricevuto da quella di Torino per quanto riguarda il club giallorosso e del materiale a disposizione di quella di Tivoli su operazioni, considerate poco chiare, tra i biancocelesti e la Salernitana, entrambe, nel periodo preso in considerazione, vale a dire tra il 2012 e il 2021, legate a Claudio Lotito. Il quale, come fatto anche da Roma e Salernitana, si è detto tranquillo della trasparenza del club e pronto a mettersi a disposizione della Procura.   

Ovviamente è ancora molto prematuro ipotizzare ripercussioni a livello sportivo, ma è evidente che i rischi che correrebbero eventualmente - in caso di effettivo dolo, al momento non dimostrato - le tre società non si discostano molto da quanto accaduto alla Juventus. In particolare, gli articoli del codice di Giustizia Sportiva che potrebbero essere stati violati, sono gli stessi contestati ai bianconeri, vale a dire il 4 (osservanza dei principi della lealtà) e il 31 che disciplina le violazioni in materia gestionale ed economica. Nel primo caso, come spiega bene il Messaggero, sono previste ammende e penalizzazioni di uno o più punti; nel secondo, il mancato rispetto del codice prevede per il club - qualora queste infrazioni abbiano permesso di iscriversi al campionato e/o alle coppe europee - anche la retrocessione. Come detto, è bene però andarci con i piedi di piombo perché l'inchiesta, fin qui solo della giustizia ordinaria, è ancora lontana dall'essere entrata nel vivo. Insomma, cosa accadrà lo scopriremo strada facendo, nella speranza che non si debba riscrivere nuovamente la classifica e che questo campionato non debba continuare la propria corsa su binari paralleli.