Juve-Inter tra risse e razzismo: attesa per il Giudice Sportivo
Non dovrebbero essere necessari supplementi di indagine sui fatti dell'Allianz, gli ispettori federali hanno visto tutto: "Pugno di Cuadrado ad Handanovic"
Oggi è il giorno delle decisioni del Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea sulla semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Inter. Gli ispettori federali che erano presenti allo Stadium martedì sera hanno visto tutto, quindi non dovrebbero essere necessari supplementi di indagine e c'è grande attesa per le decisioni sul finale da Far West che ha portato alle espulsioni Handanovic, Cuadrado e Lukaku. L'attaccante belga è stato suo malgrado protagonista anche perché oggetto di beceri insulti razzisti da parte dei tifosi bianconeri, che con ogni probabilità porteranno a una multa o a una squalifica del settore dell’Allianz Stadium da scontare comunque in Coppa Italia.
In attesa delle decisioni del Giudice, La Stampa ha pubblicato alcune parti del rapporto di quattro pagine scritto dai tre ispettori federali che erano allo stadio martedì sera da cui emergono diversi dettagli interessanti come la risposta di Lukaku quando Cuadrado gli ha chiesto il motivo del suo atteggiamento: "È tutta la partita che mi insultano".
Proprio il colombiano sembra essere quello che rischia di più (3 giornate) perché nel rapporto si parla di 'violento pugno' e la condotta violenta è un gradino più su della condotta gravemente antisportiva: "Al termine di un vigoroso confronto Cuadrado colpisce con un violento pugno al volto Handanovic e si scatena una mass confrontation".
Tra le varie ricostruzioni c’è però anche quella di una "provocazione" del portiere (un'offesa rivolta alla madre di Cuadrado) che potrebbe portare a un ulteriore allargamento delle responsabilità (uno o due turni di stop). In ogni caso entrambi salteranno il ritorno del 26 aprile come lo salterà anche Lukaku perché non esiste il 'precedente Lookman' di cui aveva parlato Inzaghi nel post-partita (l’atalantino era stato ammonito per un’esultanza "provocatoria" contro l’Udinese ma il giallo non era mai stato cancellato).
Nel referto degli ispettori non ci sarebbe invece traccia di quanto accaduto nel tunnel degli spogliatoi perché la rissa del campo non avrebbe avuto alcuna seconda puntata, ma sarà da valutare la posizione del vicedirettore sportivo dei nerazzurri Dario Baccin: "Il dirigente nerazzurro Baccin tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l'arbitro Massa. Impedito nell'intento grazie all'intervento dei dirigenti della propria società, proferiva all'indirizzo dell'arbitro ripetute espressioni offensive quali: 'Testa di c...', 'Pezzo di m...'".