LE PARTITE DI OGGI

Tra scudetto e lotta Champions, un venerdì di passione in Serie A

Inter, Napoli e Milan si giocano molto tra il tardo pomeriggio e la sera dell'antivigilia di Pasqua

C'è chi si rende conto che si gioca una buona fetta di futuro, chi si divide tra la necessità di non sbagliare più e il pensiero di quello che succederà tra pochi giorni e chi, proprio per questo, pensa al turnover. Gli anticipi del venerdì di Pasqua hanno un sapore particolare vista anche la distanza ravvicinata a due incontri dell'andata dei quarti di Champions che mettono i brividi. Inizia l'Inter alle 17 a Salerno, prosegue il Napoli alle 19 a Lecce e chiude il Milan alle 21 a San Siro con l'Empoli

Inzaghi non può proprio permettersi passi falsi. Il posto Champions è un obbligo e, anche se il Benfica è distante pochi giorni, deve tornare con i tre punti dall'Arechi. Impresa non certo semplicissima, visto che la Salernitana è stata rilanciata dalla cura Paulo Sousa e che i nerazzurri non vincono in trasferta dal 28 gennaio... L'Inter, in ogni caso, si affida a un semi-turnover e manda in campo una squadra con Asllani regista e la coppia Correa-Lukaku in avanti. 

Il Napoli ha l'obbligo di dimenticare i quattro gol subiti in casa dal Milan e il fatto che i rossoneri se li ritroverà davanti mercoledì prossimo. La trasferta di Lecce non è quella più semplice per ripartire. Anche qui, però, nessun dubbio che Spalletti non possa permettersi passi falsi in questo momento. La distanza dal resto della classifica è sempre troppa per nutrire paure a un passo dallo scudetto ma la perdita di certezze è un nemico subdolo, anche in vista della Champions. Senza Osimhen, la scelta è tra Simeone, finalizzatore implacabile ma poco associativo e Raspadori, più portato a venire incontro e a dare un appoggio concreto alla manovra. L'altro cambio, rispetto alla formazione tipo, è la presenza di Lozano al posto di Politano nella parte destra del tridente. 

Chi invece si affida a un turnover massiccio è Pioli. Anche perché il Milan ha, sulla carta, l'impegno meno difficoltoso, con l'Empoli in casa. Quindi spazio a Thiaw in difesa e a un tridente di mezzepunte assolutamente inedito formato da Selemaekers, Pobega e Rebic. Davanti ci sarà Origi. Panchina dunque per Diaz, Leao e Giroud e per un De Katelaere che, molto probabilmente, troverà spazio a partita in corso. Il pensiero del Napoli di Champions, insomma, è più forte della necessità assoluta di consolidare l'attuale terzo posto solitario.