Inter, Inzaghi senza Calhanoglu e Skriniar: col Benfica attacco Lautaro-Dzeko
Rispetto a Salerno rientrano dall'inizio Bastoni, Dimarco, Brozovic, Lautaro e Dzeko
Allenamento alla Pinetina, pranzo e poi la partenza per il Portogallo, destinazione Lisbona. Questo il programma della vigilia dell'Inter, attesa martedì sera dalla sfida di andata dei quarti di Champions contro il Benfica (diretta alle 21 su Canale 5 e Sportmediaset.it). La rifinitura scioglierà gli ultimi dubbi per quanto riguarda la formazione che Simone Inzaghi schiererà al Da Luz, certa l'assenza di Calhanoglu e Skriniar per il cui rientro dovrà attendere la partita di ritorno contro il lusitani (il turco offre maggiori garanzie rispetto allo slovacco).
Le critiche successive al gol di Candreva non fa perdere posizioni a Onana, che sarà regolarmente al suo posto tra i pali. Il portiere camerunese è pronto a farsi perdonare la titubanza contro i campani, come dimostra il messaggio social su Instagram: "Nessuno ha detto che sarebbe stato facile. La gloria più grande non è non cadere mai, ma rialzarsi sempre". Davanti a lui rispetto all'1-1 contro la Salernitana rientrerà tra i titolari Bastoni spostando Acerbi al centro della difesa e quindi panchinando de Vrij, anche se l'unico vero dubbio di Inzaghi è proprio qui: Darmian braccetto difensivo con Dumfries in fascia e de Vrij in panchina oppure privarsi del laterale olandese per schierare Acerbi a destra con de Vrij centrale e Darmian in fascia.
Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Brozovic: troppo delicato il match per riproporre il pur positivo Asllani, che tra l'altro Inzaghi ha dimostrato di vedere poco in stagione. Ai suoi fianchi Barella e Mkhitaryan vista l'assenza di Calhanoglu. Sulla fascia mancina, Dimarco fa tornare in panchina Gosens.
In attacco probabile che si ribaltino le gerarchie rispetto a Salerno: Lautaro Martinez e Dzeko comporranno la coppia offensiva che deve cercare di cancellare i recenti numeri, nerissimi, dell'attacco dell'Inter. Le armi a gara in corso saranno dunque Correa e Lukaku che avrebbe chiesto ai tifosi "di stare vicini alla squadra e di avere fiducia". Secondo la Gazzetta dello Sport, nelle scuse che il belga ha fatto alla Curva Nord all'Arechi, c'è stata anche la richiesta di stare tutti uniti, garantendo che la squadra è sul pezzo mentre i tifosi, apprezzando il gesto dell'attaccante, gli avrebbero risposto: "Tieni tu questo gruppo unito, provateci dando il 100%".