SERIE B

Serie B: risorge il Frosinone, bene anche il Bari. Pareggiano Genoa, Cagliari e Palermo

I ciociari battono 2-0 l'Ascoli, il Grifone fa 2-2 contro il Como. 0-0 per i sardi a Pisa e per i rosanero contro il Cosenza

© ipp

Nella trentaduesima giornata di Serie B, il Frosinone torna alla vittoria battendo 2-0 l'Ascoli. Frena il Genoa, che avanti 2-0 pareggia 2-2 a Como. Il Cagliari non va oltre lo 0-0 a Pisa, stesso risultato tra Palermo e Cosenza. Il Bari stende allo scadere 1-0 il Sudtirol. Sorridono anche Reggina, Modena, Parma e Brescia, che superano 1-0 rispettivamente Venezia, Perugia, Cittadella e Ternana. La Spal passa 3-1 a Benevento.

PALERMO-COSENZA 0-0
Termina a reti bianche anche la sfida del Barbera: Palermo-Cosenza finisce 0-0. Un primo tempo a fasi alterne: partono bene i rosanero, in continuo possesso palla e alla ricerca dell’imbucata per Brunori. Con il passare dei minuti crescono gli ospiti, che vanno anche vicini al gol al 23’: colpo di testa di Meroni su calcio d’angolo, respinto con grande reattività da Pigliacelli. In chiusura della prima frazione di gioco tornano a spingere i padroni di casa, senza però trovare il vantaggio. Al duplice fischio il tabellino è ancora sullo 0-0. Nella ripresa l’incontro è più spezzettato e i ritmi calano. L’inerzia è sempre in mano agli uomini di Corini, che però non riescono a sfondare. Nel finale i calabresi rischiano il colpaccio: prima con il gol di Delic che viene annullato per fuorigioco, poi con D'Urso che spara addosso a Pigliacelli a botta sicura. Finisce 0-0, con il Palermo che sale a 43 punti (-4 dalla zona playoff). Ottimo punto per il Cittadella, che tocca quota 36 e aggancia Venezia e Cittadella.

PISA-CAGLIARI 0-0
Finisce 0-0 la sfida in zona playoff tra Pisa e Cagliari. Pronti via e ci prova subito Moreo per i padroni di casa, ma il suo tentativo non sblocca la gara. L’incontro è equilibrato nella prima frazione di gioco, ma i rossoblù con il passare dei minuti prendono in mano le redini del match. Al 36’ ci prova Dossena con un colpo di testa, ma il suo tentativo viene bloccato. Si rientra negli spogliatoi a reti bianche, sullo 0-0. I sardi partono bene anche a inizio ripresa, cercando a più riprese la rete per stappare la partita. Con il passare dei minuti le energie si esauriscono, e la partita si addormenta verso lo 0-0 finale. Il Cagliari sale a 47 punti, uno in più rispetto a quelli totalizzati fin qui dal Pisa (46). Entrambe le squadre sono ancora in piena corsa per un posto ai playoff.

BENEVENTO-SPAL 1-3
Crisi senza fine per il Benevento, che perde lo scontro-salvezza contro la Spal e rischia seriamente la retrocessione a sei turni dal termine della Serie B. Dopo un sussulto dei padroni di casa, sono gli ospiti a prendersi la scena nella prima mezz'ora. L'occasione più clamorosa arriva al 17', quando Paleari si deve superare per evitare la rete di Meccariello, mentre al 30' La Mantia colpisce il palo. Il vantaggio sembra nell'aria per la Spal, che infatti al 34' passa sugli sviluppi di una punizione battuta da Radja Nainggolan: la difesa allontana, ma al limite c'è Prati che fulmina il portiere per l'1-0. Passano quattro minuti e arriva il gol del pareggio, con un'azione pressoché identica: lo firma Foulon, con un diagonale dal limite e la leggera deviazione di Contiliano a spiazzare Alfonso. Si va così al riposo su un 1-1 tutto sommato giusto. Nella ripresa, però, domina la Spal e arriva subito il 2-1: Nainggolan pesca Maistro, la cui conclusione viene deviata da Veseli, ma Celia è lesto nella ribattuta a porta quasi sguarnita. La partita ha una svolta, che diventa definitiva dopo l'infortunio di Schiattarella e il passaggio al 4-2-4 del Benevento: Nainggolan è infatti scatenato e serve l'assist per l'ex Moncini, che insacca di testa il 3-1 al 66'. Il Vigorito contesta il Benevento, che rischia il tracollo e si copre nel finale, assistendo al clamoroso errore di Rabbi: l'ex Bologna spara su Paleari al 92', mancando il poker. Vince 3-1 la Spal, che risale a 32 punti e stacca di tre lunghezze un Benevento che è sempre più in fondo alla classifica. Coi giocatori ripresi duramente dai tifosi a fine gara. 

FROSINONE-ASCOLI 2-0
Il Frosinone riprende la marcia verso la promozione diretta e, dopo due pareggi e una sconfitta, torna alla vittoria battendo 2-0 l'Ascoli allo Stirpe. Match che si sblocca grazie al colpo di testa al 41' su calcio d'angolo di Lucioni, che sfrutta l'uscita fuori tempo di Leali e insacca, rimediando anche un taglio. Ad inizio ripresa, invece, arriva il raddoppio con Mulattieri, sempre sugli sviluppi di corner: cross di Mazzitelli e incornata da pochi passi dell'ex giovanili dell'Inter, che chiude i giochi. Grazie, inoltre, al pareggio del Genoa in casa del Como, il vantaggio sul secondo posto sale a 6 punti. L'Ascoli, invece, incassa il quarto ko nelle ultime cinque partite, restando a quota 39: un vantaggio per nulla rassicurante sulla zona calda della classifica.

COMO-GENOA 2-2
Incredibile harakiri del Genoa che, avanti di due gol, pareggia 2-2 in casa del Como e scivola a -6 dal Frosinone, con il Bari terzo che si avvicina. Strootman porta in vantaggio il Grifone al 23' sfruttando l'incomprensione tra Gomis e Da Cunha, segnando con la punta sinistra, mentre nella ripresa, poco dopo un palo colpito, Coda trova il raddoppio con una conclusione di prima intenzione deviata in porta da Iovine. Prima un rigore negato, poi il gol al 62' di Cutrone, che riapre i giochi con un movimento e destro da attaccante puro. Il forcing viene premiato all'88', quando Mancuso segna di testa da calcio d'angolo segnando in area piccola dopo la sponda di Canestrelli da calcio d'angolo. Genoa beffato: ora il Bari è a -4.

SÜDTIROL-BARI 0-1
Grazie al classe 2000 Gregorio Morachioli, il Bari vince 1-0 in casa del Südtirol e consolida il terzo posto, accorciando sul secondo del Genoa. Match chiuso al Druso, con i pugliesi che al 34' perdono Maiello sostituito da Benali. Ad aprire la scatola è allora la scelta di Mignani di inserire al 69' Morachioli. Nel recupero, succede di tutto: Pompetti viene espulso per una brutta entrata su Folorunsho. Passano appena due minuti e il 23enne segna con un destro che tocca il palo e si insacca. Il Bari sale a 56 punti, a +4 sul Südtirol e a -4 dal Genoa secondo: la promozione diretta non è più così lontana.

REGGINA-VENEZIA 1-0
La Reggina batte 1-0 il Venezia centrando una vittoria preziosissima, che vale il -4 dal quarto posto del Südtirol. Al Granillo la sfida si sblocca al 10' grazie all'autogol di Ceppitelli, poi un fuorigioco di mezza figura nega a Pohjanpalo il gol dell'1-1. Nonostante i cambi nella ripresa (dentro Sverko, Busio, Cheryshev, Novakovich e Siervo), i lagunari non riescono a trovare il pareggio e restano a quota 36, vicinissimi alla zona calda della classifica.

PERUGIA-MODENA 0-1
Colpo esterno del Modena, che si impone 1-0 sul Perugia dopo un primo tempo senza emozioni. La ripresa, invece, si sblocca subito: Gerli trova il vantaggio per i canarini, poi gli ospiti resistono e portano a casa tre punti importantissimi per  allontanarsi dalla zona retrocessione e mettere pressione alle squadre in zona playoff. Secondo ko di fila, invece, per gli umbri, quartultimi con 34 punti e appena a +2 sulla Spal terzultima.

CITTADELLA-PARMA 0-1
Stesso risultato al Tombolato: a fare il colpo esterno è il Parma, che batte 1-0 il Cittadella. La fase cruciale è a metà primo tempo: i padroni di casa si vedono negare un possibile rigore per fallo a centrocampo, poi passano appena due minuti e Vazquez inventa un gran passaggio in verticale per Camara, che solo davanti a Kastrati non sbaglia. Inutili i cambi e il forcing nella ripresa dei veneti: finisce 1-0 per i crociati. Il Parma è ora a 47 punti, in piena zona playoff, mentre il Cittadella resta a 36 e non riesce a portare a casa punti preziosi per la lotta alla salvezza.

BRESCIA-TERNANA 1-0
Si decide in apertura il match del Rigamonti: il Brescia batte 1-0 la Ternana sbloccando la sfida già al 5' grazie a Jallow, che sfrutta l'assist di Labojko e batte Iannarilli. Le Rondinelle resistono agli assalti dei rossoverdi per tutto il resto del match e salutano il fondo della classifica: superato il Benevento, ora il Perugia quartultimo e in zona playout dista soltanto tre lunghezze. La Ternana, invece, resta a quota 40, non ancora virtualmente al sicuro da brutte sorprese.

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