Nel corso della conferenza stampa pre-match con il Bayern Monaco, Pep Guardiola lancia una frecciatina a Luciano Spalletti. "Non voglio parlare del Napoli perché il tecnico sarà scontroso con me. Così sensibile" ha detto scherzando l'allenatore del Manchester City. Il manager catalano, che aveva fatto i complimenti al Napoli, si riferisce alla stizzita risposta del collega dopo la vittoria con l'Eintracht: "E' un giochino che si conosce quello di mettere le pressioni addosso all'altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso - le parole di Spalletti -. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo 9? Si fa il giochino che serve a portarti là, perché poi sicuro devi cadere".
Il City va alla caccia del sogno Champions e davanti si trova forse la grande favorita per la vittoria finale. "Ci teniamo molto. Ci vogliamo provare contro un club d'élite come il Bayern Monaco - ha aggiunto Guardiola -. Te lo devi meritare, proviamo a fare il primo passo domani.La domanda arriva da sei, sette anni. Arriva ogni singola stagione. Abbiamo provato ogni singola stagione, ma ci sono squadre che affronti che sono anche brave. Vogliamo provarci come sempre, ma non significa che vinceremo. Michael Jordan ha vinto sei titoli NBA, quante stagioni ha giocato? 16. Dobbiamo essere perfetti per ottenere un buon risultato per il ritorno in Germania. L'importante è che ci ancora qui".
Guardiola ha chiesto ai suoi di dimenticare la Premier e concentrarsi solo sulla prestazione. "Quello che posso dire è che i giocatori reagiscono molto bene. In questa competizione non conta la Premier League, conta come giochi nei 90 minuto, non conta quello che hai fatto tre giorni fa. Devi essere perfetto nei 95 minuti. Domani sera, devi essere pronto. Dobbiamo fare gol e giocare al nostro meglio appena inizia la partita".
Contro il Bayern, l'arma in più potrebbe essere un Haaland in grandissima forma. "E' così importante per noi. È venuto per aiutarci a provare a vincere la Champions League ma allo stesso tempo quotidianamente anche la FA Cup e la Premier League. È importante avere un giocatore che sappia segnare dal nulla. Contro il Monaco abbiamo segnato sei gol e siamo uscit. Contro il Tottenham, quattro gol e siamo usciti. Abbiamo sempre segnato gol, non è mai stato quello il problema".