MONZA

Monza, l'agente di Cragno sbotta: "In galera senza aver rubato neanche un cioccolatino"

Graziano Battistini a TuttoMercatoWeb: "Tutto questo è frustrante, c'è imbarazzo per quanto sta vivendo"

© italyphotopress

Graziano Battistini, agente di Alessio Cragno, attacca duramente il Monza per il pochissimo utilizzo del suo assistito, arrivato in estate per fare il titolare e invece sceso in campo solo in 4 occasioni (tre in Coppa Italia e una in campionato). "Non dimentichiamoci che è andato a Monza da portiere della nazionale e con uno dei rendimenti più alti degli ultimi anni di Serie A. Quando si è palesato il loro interesse, Alessio ha aderito a un progetto, per aprire un ciclo in una società che ambisce a diventare più importante - ha dichiarato a TuttoMercatoWeb -. Poi, in maniera grottesca e dopo essere stato tra i migliori in Coppa Italia con il Frosinone, non è stato scelto per la prima di campionato. Il ruolo del portiere è particolare, bravo Di Gregorio a prendere la palla al balzo ma Alessio è finito in galera senza neanche aver rubato un cioccolatino".

Battistini racconta come è avvenuto il trasferimento di Cragno dal Cagliari al Monza. "Viviamo dei periodi in cui i club non possono spendere troppo e destinano certe cifre a ruoli prioritari. Società come la Fiorentina non avevano la disponibilità e la volontà di mettere certi soldi, volevano fare prestiti. Il Monza si è presentato con una proposta concreta, mettendo l'obbligo di riscatto. C'erano chiacchiere con Fiorentina e Napoli, ma mancavano le condizioni economiche per sedersi al tavolo col Cagliari. Aver trovato una società così, ambiziosa, è stato piacevole".

Il futuro di Cragno difficilmente sarà ancora in Brianza anche nella prossima stagione. "Ovviamente non è contento, ha vissuto certe cose senza aver fatto nulla, senza neanche la possibilità di demeritare. È frustrante tutto questo, ma a detta di tutti nell'ambiente Monza c'è grandissima stima verso il professionista. E non avevo dubbi, lo conosco perfettamente, ha le palle quadrate. Mentalmente parliamo di un fuoriclasse, non molla di una virgola, mette in difficoltà tutto e tutti. C'è imbarazzo per quanto sta vivendo, anche l'allenatore gli ha detto che dispiace vederlo in una situazione che lui non ha creato. Certo, non si toglie l'incazzatura ma è così, andiamo avanti e dimostriamo fino in fondo".

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