SKYRUNNING

Dove eravamo rimasti? SkyRace Valmalenco-Valposchiavo: sulle tracce di Kilian e De Gasperi

L'ultima edizione del classico appuntamento che unisce Italia e Svizzera risale a dieci anni fa

di
© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Sono passi dentro la storia dello skyrunning quelli che gli atleti al via dell’edizione rievocativa della Skyrace Valmalenco-Valposchiavo metteranno uno dopo l’altro domenica 20 agosto sull’itinerario transfrontaliero che collega il paese di Lanzada alla cittadina elvetica di Poschiavo. A dieci anni esatti dalla sua dodicesima ed ultima edizione consecutiva, torna in calendario una delle prime e appunto più storiche prove di corsa sui sentieri ad alta quota, nel cui albo d’oro figurano esclusivamente i più grandi campioni della disciplina: da Kilian Jornet a Marco De Gasperi, da Dennis Brunod a Ricardo Mejia. Sono state invece Gloriana Pellisier, Angela Mudge ed Emanuela Brizio a lasciare il segno lungo i trentuno chilometri e i 1800 metri di dislivello positivo della prova.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Guardate con attenzione nell'angolo in basso a sinistra dell’immagine qui sopra. Ma sì, lo avete riconosciuto, è proprio lui: un giovane, promettente e già vincente Kilian Jornet i Burgada (con il tempo - e le vittorie - semplicemente “Kilian” oppure “King Kilian”) al via di Lanzada della SkyRace Valmalenco-Valposchiavo, che l'asso catalano ha vinto nel 2008. Insieme a lui, ancora aperti a vantaglio sulla strada, alcuni dei top runners dell’epoca: come Fulvio Dapit e il già citato Mejia.

Al via dell’edizione rievocativa della SkyRace mancano ancora quattro mesi, ma la campagna-iscrizioni è scattata domenica 9 aprile, il giorno di Pasqua. Per tornare al nostro incipit, mettere al sicuro il proprio pettorale (un’ottantina sono quelli già assegnati) è solo il primo di tanti passi da compiere per arrivare pronti all’appuntamento con la “tredicesima” edizione della Skyrace Valmalenco-Valposchiavo che ricalca l’itinerario originale della gara (disegnato su quello seguito dai contrabbandieri durante le due guerre mondiali) ma soprattutto segue le tracce lasciate dai pionieri della corsa in montagna e di quella ad alta quota in particolare. Nata nel 2002, la SkyRace italoelvetica era stata rapidamente promossa a livello internazionale, tanto da essere inserita nell'allora esclusivo calendario delle Skyrunner World Series.

Il primato assoluto sulla distanza originale e integrale appartiene a Marco De Gasperi. Il sei volte campione del mondo di corsa in montagna lo fissò in due ore, 32 minuti e tre secondi sulla linea del traguardo della settima edizione: quella del 2007, esattamente… a metà della storia della prova. Un anno prima del primato dell’attuale brand manager di SCARPA la britannica Angela Mudge aveva invece firmato in tre ore, 10 minuti e 8 secondi il record femminile

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Dai 972 metri di quota di Lanzada, località di fondovalle della Valmalenco, gli atleti saliranno fino ai 2627 del Passo di Campagneda (GPM della gara), passando sotto il caratteristico arco ligneo che ancora oggi ricorda la storica gara ad escursionisti e (motivazionalmente!) agli skyrunners in allenamento ed ora scalpitanti in vista della sua rinascita. Da lì, dove spesso gli skyrunners hanno affondato i piedi (e non solo) nella neve della tarda primavera alpina, parte la discesa verso il vicino Passo Canciano e poi la picchiata fino ai 1014 metri di Poschiavo, dopo aver percorso trenta chilometri e 1800 metri di dislivello. Dieci anni dopo l’ultima edizione (vinta sulla distanza di 26 chilometri dal colombiano Saul Antonio Padua e dall’italiana Silvia Serafini), a cambiare è la data: dalla tarda primavera (i primi di giugno, spesso con terreno ancora innevato in quota, come detto) alla piena estate, cinque soli giorni dopo Ferragosto.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Nelle intenzioni tutto il resto è rimasto invariato: compresi il tracciato originale e lo spirito che anima gli organizzatori di ASD Sportiva Lanzada e Sportiva Palü di Poschiavo. Da qualche anno i promotori delle prime edizioni si parlavano per valutare l'opportunità di riproporre la Skyrace: la decisione di ridarle vita era stata comunicata l'estate scorsa in occasione della seconda edizione di Glacier Trail, la prova che (limitatamente al territorio italiano) ha fatto da apripista alla rievocazione. Era stato il presidente di Sportiva Lanzada Serafino Bardea ad annunciare che - dal confronto con Dario Marchesi, presidente del comitato svizzero - era emersa la comune volontà di riproporre la Skyrace Valmalenco-Valposchiavo. Unica nel suo genere, perché unisce territori di confine, la gara torna quindi in calendario per suggellare la vicinanza di due vallate che hanno sviluppato una fruttuosa collaborazione nell'ambito del progetto Interreg "B-Ice & Heritage".

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

La gara è aperta a uomini e donne con un numero massimo di concorrenti fissato in 350 unità. I candidati ad accedere alla gabbia di partenza possono trovare sul sito internet www.international-skyrace.org tutte le informazioni relative a itinerario, programma, logistica e modalità di iscrizione. La Skyrace Valmalenco-Valposchiavo ha il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Bim, Comuni di Lanzada, Poschiavo e Brusio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, Valposchiavo Turismo. Sponsor dell’evento sono Repower, Raiffeisen e InfoRLife.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office
Notizie del Giorno
calcio

Napoli, le immagini della rapina a David Neres

ATP FINALS

Fritz batte de Minaur al terzo set in rimonta: adesso tifa Sinner

ATP FINALS

De Minaur strappa un set a Fritz, Sinner in semifinale prima di giocare con Medvedev

cinque anni dopo

L'ultima formazione schierata da Ranieri nel 2019: ci sono due superstiti

NBA, KYLE HINES ENTRA NELLO STAFF TECNICO DEI BROOKLYN NETS

CAPELLO: "RANIERI CONOSCE LA ROMA, FINALMENTE UNA SCELTA GIUSTA"