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Milan, Pioli dopo il pari a Bologna: "Inizio inaccettabile, ma ci mancano due rigori"

 Il tecnico rossonero dopo l'1-1 al Dall'Ara: "La prestazione c'è stata, dispiace non aver vinto"

@Getty Images

Il Milan di Pioli - stravolto nell'undici iniziale - ha pareggiato 1-1 in casa del Bologna, avanzando a ritmo lento nella corsa a un piazzamento in Champions: "La prestazione c'è stata, ma non dovevamo subire gol in quel modo subito - ha commentato il tecnico rossonero a fine partita -. Abbiamo sprecato energie, ma poi abbiamo fatto una buona prestazione. Ci è mancata precisione nel concretizzare le occasioni che abbiamo avuto, poi siamo stati sfortunati negli episodi arbitrali".

Milan, pari amaro a Bologna

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Il Milan ha giocato con 10 titolari diversi dal solito: "La partita l'abbiamo fatta tutta, ma ovviamente non possiamo essere contenti perché non possiamo permetterci di perdere terreno". Sui rigori reclamati dai rossoneri: "C'erano tutti e due, la dinamica del fallo di mano ti dice che è rigore. Il braccio era largo. Dispiace perché abbiamo fatto di tutto per vincere e non ci siamo riusciti".

"Abbiamo provato qualche situazione pensando che il Bologna fosse più aggressivo e invece non lo è stato - ha continuato Pioli a Dazn -. Abbiamo sviluppato bene tante situazioni, ma poi non siamo stati precisi nelle ultime giocate. Della partita fatta non mi è piaciuto solo il gol subito perché ci siamo messi in difficoltà da soli, non dovevamo difendere in quel modo".

All'orizzonte il ritorno di Champions contro il Napoli, partendo dall'1-0 di San Siro: "Qualcosa può frullarci nella testa per cambiare qualcosa per difendere il piccolo vantaggio. Se gli avversari ti aggrediscono di più, possiamo studiare posizione diverse per avere qualche vantaggio. Al Meazza  stata una partita molto ben giocata da entrambe, con delle difficoltà ma anche soluzioni per mettere in difficoltà gli avversari".

Sul maxiturnover: "Un allenatore deve valutare tante situazioni e gli impegni di Champions quest'anno li abbiamo pagati molto. Giocare tre partite in sei giorni è veramente difficili, soprattutto quelle così importanti. Ho scelto di dare spazio a giocatori con più energie fisiche e mentali, lasciando un po' di riposo ai possibili titolari in coppa. Non sono passate nemmeno 72 ore dall'andata, non bisogna dimenticarlo, e poi ho un gruppo forte che oggi ha dimostrato di avere qualità".

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