VOLLEY

Volley, a Milano i funerali di Julia Ituma: "Morte enigma incomprensibile"

La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Filippo Neri, dove la 18enne ha iniziato a giocare: presente anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi

Si sono tenuti a Milano, presso la chiesa San Filippo Neri, i funerali di Julia Ituma, la 18enne talento del volley azzurro morta a Istanbul il 13 aprile. L'ultimo saluto all'atleta della Igor Novara è avvenuto nella parrocchia in cui ha mosso i primi passi sul campo, fino a diventare una delle pallavoliste più promettenti del panorama italiano. La cerimonia non si è svolta in forma privata, anche se la famiglia aveva chiesto che non venissero effettuate fotografie e riprese all'interno della chiesa.

L’arcivescovo da Milano, Mario Delpini, ha inviato un messaggio che è stato letto all’inizio della celebrazione. Delpini ha parlato di "enigma incomprensibile della morte" davanti al quale tutti stanno vivendo "un momento di strazio". "Si affollano tante domande - prosegue Delpini -. Perché la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità. Preghiamo per Julia: ne venga la consolazione per la famiglia trafitta da un dolore troppo grande".

Don Ivan Bellini, parroco della chiesa di San Filippo Neri di Milano, ha ricordato un proverbio africano: "Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva". Ha poi citato un discorso di Papa Francesco, che parlando ai giovani un anno fa aveva detto "le paure vanno dette. Nelle crisi si deve parlare, le crisi vanno illuminate per vincerle". Infine ha aggiunto: "Vogliamo rivendicare anche il diritto di essere fragili, di sbagliare qualche volta. Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi. Continua a camminare con noi".

Volley, addio a Julia Ituma

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Una ragazza dall'intelligenza spiccata, "un genio". Un messaggio letto sull'altare da Elias, amico di famiglia e docente, la voce rotta dalla commozione, poco dopo la fine della funzione religiosa. "Julia aveva caratteristiche da ricercatrice, non si sentiva mai soddisfatta. Era interessata all'alimentazione, era desiderosa di apprendere. Da docente, dico a voi ragazzi: coltivate la cultura, perché vi dà la libertà di esprimervi. Julia si preparava al test di ingresso all'università, aveva un progetto: la costruzione di un progetto è la costruzione di una persona".

Il funerale è iniziato alle 11: rose bianche su una bara di legno chiaro. La salma di Julia era arrivata alla parrocchia 15 minuti prima dell'inizio della celebrazione. Poche lacrime, tanta compostezza, un applauso all'ingresso in chiesa. Decine di palloncini colorati, blu e giallo come i colori della parrocchia, e tante corone di fiori sul sagrato: quella degli Amici del club della mamma, della Igor Volley, della Aspria Harbour club, della Lega Pallavolo serie A femminile. Oltre che del condominio della famiglia di Julia.

Nelle prime file della chiesa, stretti attorno alla bara di Julia, i familiari più stretti: mamma Elizabeth, la sorella Vanessa e il fratellino Daniel. Presente anche la zia Ethel, che aveva accompagnato la mamma di Julia a Istanbul per il riconoscimento.

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Ai funerali presenti anche diverse istituzioni, tra cui il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il presidente della Lega Volley femminile, Mauro Fabris, e Francesca Piccinini, ex campionessa azzura e ora dirigente dell'UYBA.

Già un'ora prima dell'inizio della cerimonia erano moltissime le persone accorse per salutarla. Con i pullman della squadra erano arrivate anche le giocatrici della Igor Novara, con tutto lo staff tecnico, e quelle del Club Italia, altro team in cui ha militato Ituma. Presenti anche la presidente dell'Agil, suor Giovanna Saporiti, e il dg Enrico Marchioni, che fino all'ultimo era rimasto in Turchia ad attendere l'esito dell'autopsia. A Milano giunte anche delegazioni di altri club, tra cui Vero Volley (per cui gioca la sorella Vanessa, nella società satellite del Viscontini), Billa Volley e Chieri.

Tra i pochi a trovare le parole sul sagrato c'è stata Aurora Cannone, ex compagna di Julia all'oratorio San Filippo Neri: "Ho il cuore spezzato, non riesco a crederci. Non ci sentivamo da qualche tempo, ma ho tantissimi ricordi con lei. Già da piccola era fortissima".

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Ancora applausi all'uscita del feretro di Julia Ituma, alla conclusione della cerimonia funebre. Le ragazze della squadra parrocchiale San Filippo Neri di Milano, dove Julia aveva mosso i suoi primi passi da pallavolista, in lacrime accanto alla bara reggono palloncini gialli e blu. Dopo diversi minuti dall’uscita del feretro sono usciti anche i familiari, che erano rimasti in chiesa circondati dagli abbracci di amici e conoscenti. La madre e la sorella hanno salutato la bara per l’ultima volta ponendo sopra di essa la maglietta della squadra per la quale giocava Ituma. ‘Ciao Julia’, un grido prima della partenza del feretro.

IL MESSAGGIO DELLA PARROCCHIA"Julia, figlia nostra, sorella, amica, grazie per cio' che sei stata per tutti noi!". Così inizia un post pubblicato sulla pagina Facebook della parrocchia San Filippo Neri di Milano. "Julia, figlia nostra, prendi parte alla gioia del Signore della Vita e continua a camminare con noi! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato oggi alla celebrazione del funerale della cara Julia e hanno pregato insieme", conclude il messaggio a cui sono allegati un link con il messaggio dell'arcivescovo Mario Delpini e uno con l'omelia di don Ivan. 

"Igor Volley desidera esprimere un sincero e sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno mostrato vicinanza e affetto in questi giorni dolorosi, in particolare oggi per l'ultimo saluto a Julia". È quanto si legge in un comunicato del club nel giorno dell'ultimo saluto a Julia Ituma. "Il vostro calore e la vostra vicinanza sono e saranno importanti per ripartire, per onorare sul campo la sua memoria. Grazie a tutto il mondo sportivo e della pallavolo femminile che si e' stretto attorno a noi -si legge nella nota-. Grazie a te, Julia, per la strada percorsa assieme. Ora siamo un po' piu' lontani ma in ogni caso, ne siamo certi, ti avremo per sempre vicina. Ciao...".

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