Innovation di nome e di fatto: è stata la Generazione Duemila a far saltare fragorosamente il banco in una seconda edizione di Innovation Run adrenalinica e velocissima che ha visto crollare i record che erano stati fissati appena un anno fa al debutto incalendario del “diecimila” organizzato al Kilometro Rosso Innovation District da Map Comunicazione in collaborazione con Atletica Stezzano, a pochi chilometri da Bergamo. Non stiamo parlando solo dei nuovi primati sia in campo maschile che femminile ma anche di quello di partecipazione: ottocento gli atleti al via, tutto esaurito ben prima della chiusura delle iscrizioni. Ad aggiudicarsi la vittoria sul traguardo lungo il celebre “chilometro” perfettamente visibile anche dall’autostrada A4 Milano-Venezia il giovane tunisino che punta tutto sul tricolore Saber Zinoubi in 29 minuti e 32 secondi e la minuta ma gigantesca azzurra Anna Arnaudo (classe 2000, appunto) in 32 minuti e 58 secondi. In entrambi i casi prestazioni di alto livello, nell’evento con il supporto di Confindustria Bergamo, Cisalfa Sport, Cornali Gioiellerie, Lodauto e Planetel: ben sette uomini sotto il fatidico muro dei trenta minuti e cinque ragazze sotto i trentaquattro. Chiuso il sipario sulla seconda edizione, Innovation Run punta dritto verso il prossimo traguardo. Confindustria Bergamo ha infatti avanzato alla FIDAL la richiesta di assegnazione del campionato italiano di specialità. Il verdetto è atteso nei prossimi mesi.
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GARA DONNE
Ladies first e non solo per galanteria: la prova femminile presenta infatti un cast di altissima qualità che non tradisce le attese. Al primo passaggio sulla linea d’arrivo (dopo circa 1300 metri) davanti a tutti ci sono l’azzurra di corsa in montagna Sara Bottarelli (FreeZone) e la finlandese Susanna Saapunki, con i colori del proprio Paese sesta ai Mondiali di corsa in montagna “only up” e in gara per numerose stagioni in Coppa del Mondo di sci di fondo.
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Staccate di tre soli secondi le seguono Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino), Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano) e Nicole Svetlana Reina (CUS Pro Patria Milano), a loro vota inseguite ad ulteriori tre secondi da Joyce Mattagliano (CS Esercito), Giulia Zanne (Atletica Brescia 1950), la tricolore Assoluta di maratona in carica Giulia Sommi (CUS Pro Patria Milano), Sara Galimberti (Bracco) e Gaia Colli (CS Carabinieri). Prendendo l’abbrivio in un breve tratto in discesa nel primo giro “grande”, è la campionessa italiana assoluta in carica Arnaudo a prendere il comando. Poco oltre metà distanza (cinque chilometri e 650 metri) è la primatista italiana Under 23 di diecimila e mezza maratona a passare per prima, con Reina e Saapunki ancora in scia. Una decina di secondi il ritardo di Subano e Bottarelli.
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L’ultimo giro permette ad Arnaudo di aprire il gas (negative split per la cuneese:seconda metà di gara in 16 e 23 contro il 16.35 dei primi cinque chilometri), chiudendo poi la sua prova vincente due soli secondi sopra i 33 minuti di gara e sette secondi sopra il suo “personale” su strada (32 e 51), senza dimenticare che Anna - laureata con lode in ingegneria informatica al Politecnico di Torino - vanta su pista un eccellente PB da 32.09.54. Per la vincitrice oltretutto nuovo record di Innovation Run, migliorando di 13 secondi quello di Giovanna Epis (33 minuti e 11 secondi): il miglior modo per iniziare la primavera dopo un inverno complicato.
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“Le cose non vanno sempre come si vorrebbe, la vita degli atleti è fatta di alti e bassi. Volevo scendere sotto i trentatré minuti e ci sono riuscita, ora testa ai diecimila in pista con i Campionati Italiani Assoluti e la Coppa Europa". (Anna Arnaudo)
Felicissima è anche la seconda classificata Nicole Reina, che con il suo finishing time di 33 minuti e 28 secondi lima (a dir poco) sedici secondi al suo PB, per la gioia propria e del suo tecnico Giorgio Rondelli. L’obiettivo di Nicole - un titolo italiano Assoluto sui 3000 siepi vinto a 15 anni nel 2013 - è proprio vestire la maglia azzurra in Coppa Europa sui 10000 metri, prima di “sperimentare” la mezza maratona. Eccellenti anche il 33:31 di Susanna Sapunki (terza) e il 33:44 della quarta classificata Sara Bottarelli, mamma di due bimbe, che a trentadue anni e mezzo demolisce il proprio personale, abbassandolo di quarantatré secondi. Sotto i 34 minuti anche Gaia Colli, con il personale su strada a 33e 51. Ottima sesta piazza in 34:08 all’esordio sulla distanza per Giulia Zanne, mentre Maria Gorette Subano e Joyce Mattagliano pagano dazio nel finale chiudendo rispettivamente settima in 34:22 e nona in 34:38 (personale), con Sara Galimberti ottava in 34:33 ed Emanuela Mazzei (Urban Runners, classe 1997) a chiudere la top ten in 35 minuti e cinque secondi.
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GARA UOMINI
Pronostico incerto e gara equilibrata: gruppo di testa forte di tredici elementi ai 1300 metri. Poi oinizia la selezione e dopo cinque chilometri e 650 metri al comando il drappello dei toprunners si riduce a nove unità: Alain Cavagna (Atletica Valle Brembana), Saber Zinoubi (Atletica Vallecamonica), Nadir Cavagna (Fiamme Azzurre), il triatleta Michele Sarzilla (CUS Insubria Varese Como), Marouan Razine (CS Esercito), Luca Magri (La Recastello Radici Group), Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe), Nicola Bonzi (Atletica Valle Brembana) e il cileno Gaspar Riveros.
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La corsa esplode solo nel finale: uno scenario tattico tagliato su misure per le caratteristiche del diciannovenne Saber Zinoubi che risolve la contesa nell’ultimo chilometro primeggiando in 29, minuti e 32 secondi, quattro in meno del record 2022 di Omar Bouamer. Di nazionalità tunisina, lo scorso anno Zinoubi mise in fila gli italiani ai tricolori di Società Juniores di cross e corse i 5000 metri appena sotto i quattordici minuti (13.59.15). Avrebbe potuto vestire la maglia del suo Paese d’origine ai Mondiali Under 20 ma rinunciò per non compromettere la possibilità futura di rappresentare l’Italia.
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Di buon livello il 29:39 con cui Marouan Razine (quattro titoli italiani sui 5000 e uno sui 10000 su strada) conquista il secondo posto davanti all’asso della corsa in montagna azzurra Cesare Maestri, campione d’Europa a livello individuale e campione del mondo a squadre nella prova “only-up” sui monti, che in 29:42 peraltro fa il bis del terzo gradino del podio 2022 alla Innovation Run. Nella volata per la quarta posizione Alain Cavagna (29:45) prevale su Nadir Cavagna (29:46) e Luca Magri (PB con 29:46).
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Michele Sarzilla, il “keniano bianco” del triathlon italiano, è settimo con il primo blitz in carriera sotto i trenta minuti (29 e 50). Chiudono la top ten nell’ordine Nicola Bonzi (Atletica Valle Brembana, 30:24), il sudamericano Gaspar Riveros (30:26) e il quasi cinquantenne (li compirà il prossimo 21 maggio) portacolori di Daunia Running Davide Raineri che con il crono di 31 minuti e 16 secondi si spinge fino a diciotto secondi dalla miglior prestazione italiana M50 di Said Boudalia, a riprova della validità e della velocità del tracciato del Kilometro Rosso di Stezzano.
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Innovation Run è un evento realizzato da Map Comunicazione in collaborazione con Atletica Stezzano. I soggetti capofila del progetto sono: Confindustria Bergamo, Cisalfa Sport, Cornali Gioiellerie, Lodauto e Planetel. Sponsor tecnici Diadora, Pubbliarea e Named Sport.
Sito web: www.innovationrun.it
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