L’edizione numero 87 della Freccia-Vallone viene vinta dal solito Tadej Pogacar del team Emirates Uae. Lo sloveno attacca negli ultimi metri, sul muro storico di Huy, e stacca tutti, andandosi a prendere la sua terza classica stagionale (dopo il Giro delle Fiandre e l’Amstel Gold Race). Sul podio virtuale il danese Skjelmose Jensen del team Trek-Segafredo, terzo lo spagnolo Landa, della Bahrain-Victorius. Quinto l’azzurro Giulio Ciccone.
Tadej Pogacar cala il tris. Dopo il Giro delle Fiandre e l’Amstel Gold Race, lo sloveno del team Uae trionfa anche nell’edizione numero 87 della Freccia-Vallone. A inizio corsa sono otto i corridori a tentare la fuga: Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X), Daryl Impey (Israel-PremierTech), Oliver Naesen (Ag2r-Citröen), Georg Zimmermann (Intermarche-Circus-Wanty), Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Johan Meens (Bingoal WB) e Jetse Bol (Burgos BH). I battistrada sfiorando anche i quattro minuti di vantaggio, con il gruppo che inizia a macinare e a recuperare lo svantaggio a circa 150 km dalla fine. Alla Cote d’Ereffe restano solamente in tre davanti: Zimmermann, Kragh Andersen e Madsen. Successivamente si muovono anche Samuele Battistella (Astana) e Louis Vervaeke (Soudal-Quick Step). A 15 km dal traguardo restano davanti Battistella, Vervaeke e Kragh Andersen, con 40″ di vantaggio. Il team Uae Emirates amministra e gestisce i secondi di svantaggio, per poter lanciare Pogacar. Sulla salita della Cote de Cherave il gruppo riprende i tre fuggitivi, con la corsa che si decide sul muro di Huy. È ancora una volta Pogacar a staccare tutti, andando a vincere con relativa facilità. Chiude secondo il danese Skjelmose Jensen del team Trek-Segafredo, terzo lo spagnolo Landa, della Bahrain-Victorius. Quinto l’azzurro Giulio Ciccone.