SKYRUNNING

Sport, solidarietà, condivisione: è il Trofeo Adelfio Spreafico

Conto alla rovescia verso il tradizionale appuntamento primaverile organizzato dai Falchi di Lecco

di Stefano Gatti

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

Guardatevi bene dall’organizzare una tranquilla escursione da festività infrasettimanale in direzione dei Piani d’Erna, a metà strada tra la città di Lecco e la montagna che la sovrasta e incornicia: il Resegone. Non sempre, naturalmente, ma il 25 aprile decisamente sì: rischiereste di trovarvi nel “bel mezzo” dell’orda tonante di qualche centinaia di scatenati trail e skyrunners intenti a sfidarsi a forza di muscoli e fiato nella dodicesima edizione del Trofeo Adelfio Spreafico che la storica società sportiva dei Falchi di Lecco organizza sul percorso che dalla stazione di partenza della funivia dei Piani d’Erna si arrampica lungo il sentiero della Sponda fino ai pressi della vetta del Pizzo omonimo, per poi tuffarsi verso il traguardo posto al Rifugio Marchett.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

L’ITINERARIO DI GARA

Scherzi a parte, agli atleti in gara (c’è posto per cinquecento unità) faranno sicuramente piacere la compagnia e l’incoraggiamento degli appassionanti di montagna “non competitivi”, perché da affrontare c’è una prova molto impegnativa lungo il classico itinerario da cinque chilometri e 250 metri, con dislivello positivo che sfiora gli ottocento metri (790 per la precisione) dal piazzale della funivia in località Versasio (quota 590) alla vetta del Pizzo d’Erna (1375 metri). Un vero e proprio vertical, prima lungo il Sentiero 1 che porta al caseggiato di Costa e al Rifugio Stoppani (890 metri, due chilometri di gara, punto di ristoro), poi con pendenze più severe sul sentiero della Sponda che conduce al Pizzo, quattro chilometri di gara). Al tratto only-up segue quindi il finale downhill lungo l’ultimo chilometro o poco più: una picchiata a tutta verso il pratone a fianco del Rifugio Marchett dove - al termine della breve e secca rampa erbosa che dà accesso al rifugio - è tradizionalmente disegnata la linea d’arrivo. Per chi può insomma una vera e propria "fiammata", per tutti gli altri... meglio distribuire lo sforzo e gestire l'impegno!

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

SPORT, SOLIDARIETA’ E… FESTA

Come ricordano gli stessi Falchi, il Trofeo è intitolato alla memoria di Adelfio Spreafico, classe 1940, uno dei punti di riferimento del gruppo, scomparso quindici anni fa a causa di un male incurabile. Da sempre nel mondo running sia come atleta che come organizzatore, Adelfio con il tempo si era legato ai Falchi, portando un indimenticabile contributo di simpatia, generosità, carisma e altruismo.

All’aspetto sportivo, il Trofeo Adelfio (che gode del patrocinio di Comune e Provincia di Lecco oltre che del patronato della Regione) ne affianca almeno altri due. Quello etico e solidale innanzitutto. Come puntualmente accade da dodici anni a questa parte, l’evento lecchese rappresenta per la comunità locale (e non solo un’importante occasione per fare del bene). Tutto il ricavato andrà infatti al Gims (Gruppo impegno missionario San Giovanni) per il sostegno a progetti solidali appunto in Eritrea che stanno a cuore alla famiglia Morganti di Kapriol (azienda che sostiene la manifestazione). C’è poi la componente festosa: polenta, salamella e birra a prezzo agevolato nel menu proposto dal Rifugio Marchett. Non solo: domenica 23 aprile alle diciotto (un’ora dopo la chiusura delle iscrizioni online sul portale ENDU) al ritiro dei pettorali presso il Bar Vitali di Piazza della Vittoria nel quartiere di Acquate (parte alta di Lecco) è in programma un aperitivo con musica che servirà magari anche a scambiarsi le ultime “info” dal percorso di gara che gli atleti più “accesi” dal fuoco della competizione avranno provato nelle ore e nei giorni precedenti!

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

LA PAROLA AL PRESIDENTE

A Lecco insomma ci sono i Ragni e ci sono i Falchi: alpinismo e corsa (in montagna ma non solo) per una provincia ad altissimo tasso di intensità sportiva, senza dimenticare le discipline legate all’altro elemento che contraddistingue la città ed il suo territorio: vale a dire il lago. Lasciamo allora la parola a Filippo Ugolini, al suo secondo Trofeo da presidente dei Falchi e tuttora atleta di ottimo livello nel trail e nello skyrunning.

“L'obiettivo del Trofeo è quello di dare vita ad una giornata di festa e di aggregazione a scopo benefico ed è per questo abbiamo sempre scelto di non invitare i toprunners ma di richiedere a tutti - noi Falchi compresi, naturalmente – il versamento della quota di iscrizione. L'anno scorso abbiamo avuto la fortuna di vedere in azione qui da noi un campione del calibro di Alex Baldaccini e ci piacerebbe avere anche quest'anno al via atleti del suo calibro che possano darsi battaglia e magari provare ad attaccare il record finora inavvicinabile di Nicola Golinelli. Tornando invece al clima di festa, sicuramente dopo le premiazioni potremo scatenare il nostro celebre spirito festaiolo che - ve lo posso garantire - coinvolgerà tutti: dai giovanissimi ai veterani!”

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

DOVE ERAVAMO RIMASTI (RECORD E PODIO 2022)

Come anticipato da Ugolini, in campo maschile a fissare molto in alto l’asticella è stato il mitico Nicola Golinelli che ormai quasi dieci anni fa (nel 2014) coprì la distanza in 32 minuti e 50 secondi: per chi ha corso il Trofeo da amatore si tratta di una performance da fantascienza, per i top runners attuali… una gran bella sfida! A livello femminile, le atlete più quotate si sono scritte sulla mano (ed hanno stampato in testa) il record da 41 minuti e 50 secondi che appartiene fin dal 2017 a Ivonne Buzzoni.

Nel 2022 il Trofeo Adelfio ha ripreso la propria “ripida” corsa dopo due anni di cancellazioni a causa dell’emergenza sanitaria. Podio stellare per la gara maschile, con il successo del già citato Baldaccini (GS Orobie, 33 minuti e 37 secondi) davanti a Luca Del Pero e Lorenzo Rota Martir, staccati rispettivamente di 18 e di 41 secondi dal vincitore. Tra le donne, la firma vincente era stata quella di Martina Brambilla con il finishing time di 42 minuti e 36 secondi (quarantesima della classifica assoluta). La toprunner local del Team Pasturo aveva in pratica ripreso il filo vincente, avendo lei vinto nel 2019 (allora in forza a VAM Race) l’ultima edizione pre-pandemia. Con Martina un anno fa sul podio Laura Basile di GEFO K-TEAM e Barbara Sangali di AS Premana, staccate rispettivamente di un minuto e 57 secondi e di quattro minuti e 25 secondi.

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INFORMAZIONI DI SERVIZIO

La campagna iscrizioni è in pieno svolgimento sul portale https://www.endu.net/. La quota di iscrizione è fissata in 10,00 euro e comprende il pacco gara con prodotti offerti dagli sponsor della manifestazione. Il ritiro pettorali sarà possibile in occasione del già citato aperitivo al Bar Vitali nel pomeriggio-sera di domenica 23 aprile, oppure il giorno della gara al piazzale della funivia dei Piani d’Erna. Al termine della prova sarà allestito – presso il Rifugio Marchett un ricco buffet comprensivo della classica macedonia che, avendolo provato, possiamo assicurarvi essere un appetitosissimo premio al lungo l’itinerario fatto per arrivare fin lì! Su prenotazione, il rifugio stesso sarà a disposizione per il pranzo. Il pacco gara è garantito ai primi trecento atleti iscritti.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

Oltre che in modalità online, è possibile iscriversi il giorno della gara al costo di 15,00 euro alla stazione di partenza della funivia e fino al raggiungimento del sold out, fissato a quota cinquecento. Il biglietto di ritorno della funivia non è compreso nella quota di iscrizione alla gara. Come ha sottolineato Ugolini in una recente intervista al Giornale di Lecco (che riprendiamo brevemente) “Quest’anno ritardiamo la partenza di mezz’ora (alle 10.00) per agevolare chi arriva da lontano e a chi partecipa alla prova non competitiva. Al Rifugio Marchett faremo anche la sky baby e le premiazioni. Il percorso non va sottovalutato, ma è per tutti. È mediamente impegnativo e comunque in sicurezza nei punti più significativi: saranno presenti Soccorso Alpino e Croce Rossa, sia alla partenza che all’arrivo. Per partecipare serve il certificato medico sportivo ed è sufficiente quello generico (certificato di buona salute), non quello richiesto dalle società sportive per attività agonistica ad alto impegno cardiovascolare. Non vogliamo privare nessuno della possibilità di partecipare”.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

07.45: riapertura delle iscrizioni presso il ritrovo al piazzale della funivia per i Piani d’Erna

08.50: chiusura delle iscrizioni e termine per il ritiro del pettorale

09.00: termine di consegna degli indumenti di ricambio da portare all’arrivo (accettati solo sacchetti dell’organizzazione)

10.00: partenza in linea

10.30: arrivo previsto del primo concorrente

11.30: Sky-Baby per bambini dai cinque ai dieci anni

11.45: arrivo previsto di tutti i concorrenti (il tempo massimo è di un’ora e 45 minuti)

12.30: premiazioni presso il rifugio Marchett dei Piani d’Erna