INTERVISTA ESCLUSIVA

De Zerbi: "Inter, Roma e Chelsea? Nessuno mi ha chiamato e vorrei restare al Brighton"

Il tecnico ex Sassuolo in esclusiva a Sportmediaset: "Fortunato a lavorare qui. Riconoscente al Milan che mi ha cresciuto"

"Inter, Roma o Chelsea? Non ho parlato con nessuno ma penso che in questo momento per il mio percorso, per la mia vita sia importante rimanere al Brighton". Roberto De Zerbi allontana le numerose voci di mercato che accostano il suo nome alle panchine di diverse big europee. "Ho dovuto lasciare lo Shakhtar dopo otto mesi di lavoro e l'ho fatto malvolentieri e andare via dal Brighton dopo lo stesso tempo mi sembrerebbe come non portare a termine il lavoro - ha detto il tecnico ex Sassuolo in un'intervista esclusiva a Sportmediaset - La mia volontà è quella di rimanere, poi dovrò parlare col club e confrontarci per capire cosa si aspettano, cosa vogliono, quali sono le loro ambizioni".

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"La mia storia lo racconta: non mi muovo a seconda delle richieste importanti o meno - ha detto ancora De Zerbi parlando di mercato - Il Chelsea avrebbe chiesto ufficialmente al Brighton la possibilità di trattare e di pagare la clausola di 13 milioni? Non lo so e non credo perché nessuno mi ha avvisato e nessuno mi ha chiamato".

De Zerbi e il Milan: "Io sono cresciuto al Milan, ho vissuto tre anni a Milanello e la mia formazione calcistica viene dal Milan, quello vero: la mia educazione calcistica viene dal Milan di Baresi, di Tassotti, di Maldini, di Boban, di Savicevic e di Costacurta. Sono tifoso del Brescia ma sono riconoscente al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha cresciuto. C’è sempre un occhio di riguardo".

“Sono fortunato a lavorare qua - ha proseguito parlando della sua esperienza al Brighton - Ho trovato un gruppo di giocatori già abituato a giocare con coraggio, a cambiare modulo all’interno della gara e poi ovviamente ci ho messo un po’ del mio perché è chiaro che faccio fatica a scimmiottare gli altri. Anche qua dovevo essere me stesso e devo dire che ho avuto una risposta importantissima da parte dei giocatori. Sono convinto che i giocatori contino più dell’allenatore. Del Brighton mi piace tutto, mi piace il campionato, mi piace la mia squadra e mi piace il modo che hanno gli inglesi di intendere il calcio. Mi trovo bene nel club e stanno arrivando anche i risultati: non posso chiedere di più".

Guardiola che ha detto che il Brighton è la miglior squadra che costruisce dal basso? Mi fa piacere anche perché lui qualcosa ha vinto ma penso che fino a quando Guardiola allenerà sarà difficile far qualcosa con la palla meglio di quello che faccia lui". Dopo Serie A e Premier? "Non vorrei spostarmi da Brighton poi vedremo cosa succederà anche perché prima o poi dovrò spostarmi. Mi piacerebbe un giorno tornare in Italia però mi piacerebbe fare altre esperienze all’estero: una in Germania e una in Brasile”.

Domenica appuntamento storico con la semifinale di FA Cup a Wembley contro il Manchester United: "Non vedo l'ora che inizi la partita, sarà una giornata importante per tutti, speriamo di fare di tutto perché vada bene. Cercherò di godermi quella giornata".