L’edizione numero 109 della Liegi-Bastogne-Liegi viene vinta da Remco Evenepoel, della Soudal-QuickStep. Il belga Campione del Mondo attacca a poco più di 30 km dal traguardo, lasciando tutti indietro. Sul podio virtuale Tom Pidcock del team Ineos Grenadiers e Santiago Buitrago, della Bahrain-Victorius. Fuori dai giochi dal km 84 invece Tadej Pogacar, coinvolto in una caduta. Per Evenepoel si tratta del secondo successo consecutivo.
Evenepoel fa back to back e conquista la sua seconda Liegi-Bastogne-Liegi consecutiva. Sul podio con lui Tom Pidcock del team Ineos Grenadiers e Santiago Buitrago, della Bahrain-Victorius. Sono undici i corridori che ad inizio corsa si staccano dal gruppo: Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Fredrik Fversnes (Uno-X), Johan Meens (Bingoal WB), Jason Osborne (Alpecin-Deceuninck), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Lars van den Berg (Groupama-FDJ), Ruben Apers (Flanders-Baloise), Alexandre Balmer (Jayco-AlUla), Hector Carretero (Equipo Kern Pharma), Mathis Le Berre (Arkea-Samsic) e Paul Ourselin (TotalEnergies). Dopo 84 km l’enorme colpo di scena di questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi: una caduta costringe al ritiro Tadej Pogacar, favoritissimo alla vigilia e vincitore già delle altre due classiche delle Ardenne.
Il gruppo inizia a sfaldarsi con l’arrivo delle prime Cotes, in una fase piuttosto caotica della corsa. Rimangono lucidi e freddi gli uomini della Soudal-QuickStep, capitanati dal Campione del mondo Evenepoel. Il gruppo riesce a riprendere tutti i fuggitivi a 34 km dal termine, sotto la pioggia battente. Ed è proprio qui che attacca Evenepoel, seguito (a fatica) da Pidcock. Il belga della Soudal-QuickStep lascia indietro l’inglese, guadagnando costantemente secondi su secondi. Pidcock viene ripreso da Ciccone e Healy, e a 20 km dal termine nulla più ferma Evenepoel. Il belga arriva a guadagnare oltre 1’30’’ sui suoi inseguitori, andando a conquistare di forza la sua seconda Liegi-Bastogne-Liegi consecutiva. La volata per la seconda posizione è tra Pidcock, Buitrago e Healy, con quest’ultimo che rimane fuori dal podio. Capolavoro di Evenepoel, che capitalizza al massimo con l’assenza di Pogacar. Per lo sloveno si tratta di frattura dello scafoide, con conseguente operazione immediata.