il napoli del futuro

Mercato Napoli: se va via Osimhen c'è David. Oyono è il nome nuovo

Difficile un rinnovo per il nigeriano, che piace a Manchester United e Psg. L'alternativa all'attaccante del Lille è En-Nesyri. Attenzione alle situazioni Kim e Zielinski

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© Getty Images

La macchina da gol è talmente perfetta che difficilmente si può pensare a qualche accorgimento per renderla ancora più funzionale. Ma una volta blindati l’ideatore e il forgiatore (Giuntoli e Spalletti) bisognerà prima di tutto fare i conti con l’interrogativo Victor Osimhen. La sua strepitosa stagione, le sue caratteristiche quasi uniche per il calcio contemporaneo, fanno del nigeriano l’oggetto del desiderio di tutti i club d’avanguardia. La sua posizione di calciatore più pagato della rosa partenopea (4,5 milioni netti a stagione) rende improbabile un prolungamento o un adeguamento, considerando che il presidente Aurelio De Laurentiis non derogherà mai dai principi di sostenibilità economica che si è imposto. E le grandi potenze straniere possono offrirgli un abbondante raddoppio di stipendio. E allora? Cosa succederà nel futuro dell’uomo mascherato? Per il momento è stato fissato il prezzo di partenza dell’asta, che è di 130 milioni di euro, con la prospettiva e la speranza di arrivare almeno a 150. Due sono i club interessati seriamente. Il più insistente è il Manchester United, che vuole finalmente uscire dal suo periodo di sofferenza e presentare alla partenza della prossima stagione una valida opposizione ad Haaland che con i rivali del City. Ma c’è anche il Paris Saint-Germain, che rischia di perdere Messi e Neymar alla conclusione di questa stagione. L’intensità del corteggiamento dipenderà però dalla permanenza di Galtier in panchina e di Campos ai posti di comando, perché sono stati i suoi due mèntori quando Osimhen ha iniziato la fase decisiva della sua carriera.

 Certo Giuntoli non si farà cogliere impreparato nel caso in cui fosse costretto a salutare il fenomeno nigeriano. Ha già individuato un piano A e un piano B. Il suo preferito è Jonathan David, 23 anni, esploso in Ligue 1 con la maglia del Lille (società con cui il Napoli intrattiene ottimi rapporti), canadese nato a New York. Non è ritenuto un classico numero 9 ma più una punta di movimento, però ha una confidenza incredibile con il gol. Valutato 60 milioni, meno della metà di quanto costa Osimhen. L’alternativa è un giocatore più potente dal punto di vista fisico e anche più esperto, Youssef En-Nesyri, 26 anni da compiere, centravanti del Siviglia con cui ha segnato 2 gol in 4 partite di Champions League in questa stagione. Valutazione sui 40 milioni.

 Un occhio va sempre tenuto sul coreano Kim: la sua clausola da 45 milioni per l’estero potrebbe ingolosire molti allenatori di club importanti, ma per ora il giocatore sta promettendo fedeltà all’azzurro. Un altro giocatore che sta facendo qualche riflessione è Piotr Zielinski. La sua carriera napoletana è ormai lunghissima e dalla Premier League stanno arrivando offerte interessanti che potrebbero convincerlo a scegliere una nuova avventura. In questo caso verrebbe accelerata la trattativa con l’Udinese per il mancino Lazar Samardzic, centrocampista che in questa stagione ha raggiunto la maturità definitiva dopo un inizio in cui era stato necessario un certo adattamento. Ma nel reparto centrocampisti, sia pure in una zona un tantino più avanzata, si può inserire anche il nome di Thiago Almada, classe 2001, argentino (era ai Mondiali con la sua squadra laureatasi campione) che si è affermato negli Stati Uniti con la maglia di Atlanta dopo gli inizi del Boca. Il Napoli lo segue da tempo, costa circa 16 milioni.

 Non rivoluzione ma ritocchi, qualche giovane da far crescere, qualche alternativa ai titolari. Questo è il piano di battaglia per il mercato dell’estate 2023. Per esempio serve un terzino destro come alternativa a Di Lorenzo, dopo che è fallito l’esperimento Bereszinsky e dopo aver considerato che il giovane Zanoli merita di giocare titolare in qualche altro club. Giuntoli ha così avviato contatti con il Frosinone per prendere Anthony Oyono, una delle rivelazioni di questa stagione in serie B. Oggi non lo conosce quasi nessuno, ma conoscendo la lungimiranza di Giuntoli, se ne sentirà parlare parecchio.

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