ESPLORAZIONE E AVVENTURA

Delta Force sul Po: avventura multisensoriale lungo il grande fiume con Epica dell'Acqua

La prima edizione dell'inedita esperienza al ritmo lento del più lungo fiume italiano è in programma il prossimo autunno

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© Epica dell'Acqua Ufficio Stampa

All'insegna dello sport e dell'esplorazione, al ritmo intenso della corsa o  a quello più riflessivo di camminata. Epica dell’Acqua, esperienza da cento chilometri e tre tappe alla scoperta del Delta del Po. La prima edizione è in programma nel fine settimana centrale del prossimo mese di ottbre: da venerdì 13 a domenica 15. Per qualcuno appunto sarà una corsa, per altri una camminata: per tutti comunque un’immersione corpo e mente nella terra più giovane d’Italia dove, ogni giorno e per tre giorni di fila, i partecipanti compiranno un percorso di circa trenta chilometri (quotidiani appunto) attraversando da sud a nord il suggestivo Delta del Po veneto. Il tracciato della tre giorni di Epica dell'Acqua è stato collaudato lo scorso autunno da parte di un drappello di trailrunners nel corso di una sorta di "edizione zero".

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Tra canali, argini, strade bianche e pinete, l’itinerario in simbiosi con il paesaggio dalla continua mutevolezza del Basso Polesine ricorderà le stesse “gesta eroiche”… richieste all’acqua per non essere sopraffatta dalla terra. Nasce così Epica dell’Acqua, un’esperienza di condivisione slow, aperta a cinquanta soli partecipanti, priva di alcuna connotazione agonistica e all’insegna invece di una mescolanza etica e virtuosa tra sport, turismo e musica.

© Epica dell'Acqua Ufficio Stampa

Nato da un’idea del ravennate Alberto Marchesani con l’organizzazione dell’ASD Gli Epici, il progetto è realizzato con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Polesine, in partnership con Isola di Albarella. Epica dell’Acqua può contare sul supporto del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e vanta il patrocinio dell’Assessorato Territorio, Parchi e Sport della Regione Veneto (in attesa di concessione) e dei Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina.

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NEL CUORE DEL BASSO POLESINE

Ciascuna delle tre giornate di questa inedita e innovativa “experience” sarà divisa a metà: mattinata dedicata alla corsa (o alla camminata), pomeriggio dal programma variegato e per così dire multidisciplinare. Al termine di ogni tappa si potrà entrare in contatto con l’identità più profonda del territorio attraversato, in tutte le sue sfumature: con la visita agli allevamenti di cozze e ostriche rosa autoctone grazie alla Cooperativa dei Pescatori di Pila o in barca al faro di Pila e all'isola di Scano Boa, la più remota e selvaggia creata dai sedimenti del fiume. Nicola Donà, Guida Ambientale Escursionistica del Parco del Delta del Po, accompagnerà il gruppo, che potrà di volta in volta incontrare anche gli artigiani polesani oppure i produttori delle tradizionali ocarine, strumenti nati dall’argilla del fiume che si trasforma così in musica. Al termine delle attività del mattino e di quelle pomeridiane, le giornate si concluderanno con cene a base di prodotti tipici forniti da aziende locali e con il pernottamento in rifugi ricavati da ex edifici scolastici e sulla stupenda Isola di Albarella, che attribuirà ulteriore fascino all’avventura.

Tutte le informazioni sul programma e la modalità di partecipazione su: wwww.epicadellacqua.it

© Epica dell'Acqua Ufficio Stampa

“Questo progetto mi ha riconnesso con la mia infanzia, con quel Delta del Po in cui sono cresciuto grazie alle origini materne, lasciato a diciotto anni. Ho vissuto varie... follie sportive, come la Fire and Ice Ultra, l’Oman Desert Marathon, la Siberian Ice Half Marathon. Dopo la Marathon des Sables ho iniziato a pensare all’Epica dell’Acqua. Viaggiare sul pianeta solo per una gara - quando fuori dalla porta di casa puoi catapultarti in un posto meraviglioso, non mi sembrava più un atteggiamento etico, soprattutto da un punto di vista ambientale. In seguito alla pandemia, poi, gareggiare non è più stato il reale pensiero”. (Alberto Marchesani - ultratrunner e ideatore di Epica dell’Acqua) 

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Venerdì 13 ottobre: PRIMA TAPPA/LA BONIFICA (33 chilometri)

L’accoglienza avverrà nel pomeriggio di giovedì 12 ottobre all’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam, dove i partecipanti potranno godersi la prima notte nel silenzio del Delta. La prima tappa avrà inizio il mattino seguente dall’omonimo ponte di barche, costruito con natanti in cemento degli anni Venti per unire le sponde opposte del Po di Gnocca. Qui il territorio dall’immenso valore paesaggistico e naturalistico si presenterà in tutto il suo rigore geometrico, tra rettilinei e argini protesi verso l’orizzonte, frutto di un’enorme opera di bonifica con cui la terra brulla è stata sottratta faticosamente al mare.

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Affiancando la Pineta Cassella, si percorrerà poi un lungo tratto della Sacca degli Scardovari: un ampio bacino nell’entroterra protetto dal mare da sottili lingue di terra e banchi sabbiosi, caratterizzato dalle tipiche case su palafitte dei pescatori. Dopo aver attraversato l’Oasi di Ca’ Mello e il paese di Tolle, si salirà l’argine del Po di Venezia, attraversando il ponte sul grande fiume per raggiungere l’argine destro del Po di Maistra. Una volta disceso, la tappa terminerà al Rifugio Po di Maistra a Boccasette.

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Sabato 14 ottobre: SECONDA TAPPA/LA LAGUNA (27 chilometri)

Si percorre la via delle Valli direzione Porto Levante, dirigendosi verso la spiaggia di Boccasette, con il superamento del Ponte di Barche sul Po di Maistra. Correre o camminare su questi sentieri stretti - tra la valle e il mare - significa divenire un tutt’uno con la natura in compagnia degli uccelli migratori, che hanno scelto il Delta del Po per il passaggio verso sud. Dalle pernici alle folaghe, dai cormorani agli aironi, hanno ceduto alla bellezza del Polesine tanto da prenderci residenza. Arrivati a Porto Levante, via mare si sbarcherà sull’Isola di Albarella per il secondo pernottamento, dove si assisterà a uno spettacolo sotto le stelle. Gioiello collegato alla terraferma da una strada panoramica, l’isola si estende per 528 ettari coperti dalla macchia mediterranea, con oltre due milioni di alberi di 150 specie arboree diverse, tra cui il pino marittimo e il pioppo bianco, il “Populus Alba” da cui l’isola prende il nome.

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Domenica 15 ottobre: TERZA TAPPA/IL MARE (27 chilometri)

Si attraversa in barca il Po di Levante. La partenza è lungo la via delle Valli, tra Valle Segreda, Valle Pozzatini, Valle Capitania, toccando il Porto di Moceniga, per risalire Valle Casonetti fino all’argine dell’Adige. Costeggiando il fiume verso la foce, si procede oltrepassando Rosolina Mare con la pineta di Rosapineta e la relativa spiaggia. Epica dell’Acqua terminerà al Giardino Botanico di Porto Caleri, un ecosistema in perfetta armonia, dove trovano accoglienza cinque diversi habitat e 220 specie di vegetali. 

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