Dal caldo torrido dell’Andalusia alla frescura delle Prealpi Lecchesi: un vero e proprio toccasana per Luca Del Pero la giornata uggiosa nella quale si è svolta la diciottesima edizione del Trofeo Dario e Willy, classica primaverile del 1. Maggio e prova d’apertura di Crazy Skyrunning Italy Cup by FISky. Reduce dalla giornata storta vissuta sabato 29 aprile nella calura di Calamorro Skyrace (esordio 2023 di Skyrunner World Series), l’atleta azzurro brianzolo si è rifatto con gli interessi a Valmadrera, rinfrescando (è il caso di dirlo) testa, gambe e palmarès, imitato al femminile da Francesca Rusconi. E se Luca ha dovuto sostanzialmente sudarsela (rieccoci!) fin quasi al traguardo sul pratone di Parè, il vantaggio accumulato sulla concorrenza di genere lungo la sgroppata da 25 chilometri e duemila metri di dislivello positivo ha permesso alla vincitrice “local” di concedersi un po’ di passerella finale al suo ritorno al livello del mare (anzi del lago).
Più di trecentocinquanta gli atleti al via del Trofeo organizzato da OSA Valmadrera che ha dislocato lungo il percorso una task force di centotrenta volontari con scopo di assistenza ma anche di incoraggiamento a top runners e amatori. Scattata dalla Baia di Parè, scenografico "affaccio" locale sul ramo lecchese del Lario che ha da un paio d’anni sostituito la più centrale location del centro sportivo di Rio Torto, la prova è dedicata alla memoria di Dario Longhi e William Viola e ha lanciato il circuito di Coppa Italia organizzato dalla Federazione Italia Skyrunning, forte di nove appuntamenti da qui al prossimo autunno e promosso da Crazy, brand valtellinese di abbigliamento er gli sport outdoor.
Portacolori di Sky Lario Runners ASD/Team SCARPA, Del Pero era uno dei favoriti della vigilia, nonostante la recentissima “scaldata” in terra di Spagna. Sua la vittoria con il finishing time di due ore, 21 minuti e 50 secondi, performance che gli ha permesso di staccare all’arrivo Sergio Bonaldi (ASD Pegarun) di un minuto e 37 secondi, mentre il beniamino di casa Andrea Rota (OSA Valmadrera/Team Salomon) ha sigillato il podio, bloccando la fotocellula sulla linea del traguardo due minuti e due secondi dopo il vincitore.
Giù dal podio Mattia Bertoncini (Sport Project VCO), compagno di colori di Rota nel Team Salomon e top five chiusa da Danilo Brambila dei Falchi di Lecco, nonché azzurro di skyrunning al pari Luca Arrigoni (ASD Pegarun) settimo dietro a Fabio Ruga (La Recastello Radici Group) e già pronto a scendere - si fa per dire - di nuovo in campo la prima domenica di maggio lungo i 58 chilometri (e i cinquemiladuecento metri di dislivello positivo) di Linas Ultra Skymarahon di Villacidro, in Sardegna.
Al Pari del vincitore di gara-uomini (anzi meglio), la lecchese Francesca Rusconi ha tenuto fede al pronostico della vigilia, staccando nettamente le sue avversarie. La portacolori del team Rock Experience/The North Face ha completato l’anello di gara in due ore, 56 minuti e tre secondi (35esima della classifica assoluta), raggiungendo il traguardo con quasi nove minuti di vantaggio su Roberta Jacquin e di poco più di dodici su Elisa Pallini.
Queste ultime hanno colorato di giallorosso Pegarun i restanti gradini di un podio ai cui piedi si è fermata Daniela Rota (new entry del Team Scott Running), mentre la valtellinese Lucia Moraschinelli di GP Talamona ha regolato la concorrenza per l’ultimo posto dela top five. e quinto per Marialucia Moraschinella. Da segnalare anche l’ottavo posto dell’azzurra Cristina Germozzi (ennesima atleta della corazzata Pegarun) alle spalle di Anna Grignaschi (Podistica Torino) e dell’indipendente Laura Chimienti.
Smarcato il primo appuntamento stagionale, Crazy Skyrunning Italy Cup cambia radicalmente scenario per la seconda tappa del suo calendario: quella di Villacidro Skyrace, con base operativa nel paese distante poche decine di chilometri a nordovest di Cagliari (in Sardegna). Trecento i volontari all’opera in vista dell'evento organizzato da Margiani Team, in programma domenica 7 maggio. La prova "titolata" è la classica Skyrace sulla distanza di 21 chilometri e 800 metri (1915 metri D+) che dà nome alla manifestazione, ma la scaletta di VSR 2023 comprende anche uno Short Trail d'ingresso e soprattutto la difficile Linas Ultra Skymarathon (LUSM) dal menu "monstre": 58 chilometri e 52 metri di dislivello positivo.