"È stato un po' patetico. Lo impariamo tutti da bambini: tutto quello che fai prima o poi ti torna indietro. Max ha fatto un bel po' di manovre simili in passato ed ha reagito in modo un po' infantile alla prima occasione in cui qualcuno gli ha reso pan per focaccia". Piuttosto diplomatico sul suo confronto a muso duro con Max Verstappen nella Sprint di Baku nel corso delle dichiarazioni ufficiale pre-GP di Miami, George Russell ha invece ... rincarato la dose nel corso di un'intervista one-to-one con SkySports.
"Dal mio punto di vista non ho molto da aggiungere, ormai è storia. A Baku ho visto un varco: ci ho provato, sono pasato e lui non l'ha presa bene. Per quanto mi riguarda, quella di Baku con Max è stata una bella sfida, molto interessante: tutto qui. Lo rispetto ma continuerò a guidare come ho sempre fatto. Siamo entrambi piloti, corriamo ormai da parecchio tempo e abbiamo molta esperienza. Magari quando ci incrociamo qui a Miami ne riparliamo: una stretta di mano, una pacca sulle spalle e via. Un giorno o l'altro ci faremo una risata sopra".
Nella giornata di vigilia del quinto appuntamento del Mondiale, molto più del suo diretto rivale olandese, il pilota della Mercedes si è dilungato su uno degli episodi-chiave del GP dell'Azerbaijan, o meglio della prima delle sei Sprint in calendario quest'anno, alternando toni concilianti e qualche punzecchiatura a SuperMax, soprattutto alla tv inglese. A Miami insomma Verstappen e Russell non si sono ancora... imbattuti l'uno nell'alto per mettersi definitivamente alle spalle l'episodio di Baku, lasciando forse la questione ancora in sospeso. Nessun dubbio però che lo faranno a ruote ferme e che in pista filerà tutto liscio.